Ultimatum del Milan al Bruges per Jashari: cosa sta succedendo tra i due club

L’equilibrio delicato tra Milan e Club Bruges nella trattativa per Ardon Jashari: tra ultimatum e alternative, la strategia dei rossoneri in una fase cruciale del calciomercato.

Il Milan si trova in una fase cruciale della sua campagna di calciomercato, con un occhio puntato su Ardon Jashari, centrocampista svizzero attualmente in forza al Club Bruges. La squadra rossonera ha dimostrato un chiaro interesse verso il giocatore, ritenuto fondamentale per rinforzare la mediana di Max Allegri. Tuttavia, le negoziazioni con il club belga si sono rivelate più complesse del previsto, portando il Milan a prendere decisioni definitive per evitare situazioni passate, come quella sperimentata con Charles De Ketelaere.

La strategia del Milan: un ultimatum al Club Bruges

Il Milan ha deciso di porre un ultimatum al Club Bruges, offrendo 35 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni di Jashari. Questa offerta, la più alta avanzata finora, resta però inferiore ai 40 milioni richiesti dalla squadra belga. La dirigenza rossonera, consapevole dell’importanza di rispondere rapidamente alle esigenze della squadra, ha chiarito che non si spingerà oltre con l’offerta. Il Club Bruges, dal canto suo, non sembra disposto a cedere facilmente, complici anche altre operazioni in corso come quelle di De Cuyper al Brighton e Talbi al Sunderland, che potrebbero influenzare la loro decisione finale.

Alternative e prossimi passi: la possibile svolta con Javi Guerra

Nell’attesa di una risposta definitiva dal Club Bruges, che secondo le fonti potrebbe arrivare tra lunedì e martedì, il Milan ha già cominciato a valutare altre opzioni. In particolare, si guarda con interesse a Javi Guerra del Valencia, considerato una valida alternativa nel caso in cui la trattativa per Jashari non dovesse concludersi positivamente. Guerra, infatti, incontrerà la dirigenza del Valencia per discutere del suo futuro, una mossa che il Milan monitora con attenzione. Se il Club Bruges non dovesse accettare l’offerta rossonera, Jashari potrebbe non volare a Milano per le visite mediche e la firma del contratto, costringendo il Milan a ritirarsi dalla contrattazione e ad accelerare su altri fronti.