Tare pronto a chiudere l’affare da 40 milioni: Allegri può avere l’attaccante che cercava

Tare avrebbe messo nel mirino un affare importante per il Milan: 40 milioni per l’attaccante che Allegri voleva da tempo.

Il Milan sta intensificando gli sforzi per rinforzare il reparto offensivo in vista della stagione 2025-2026. La dirigenza rossonera, sotto la guida del direttore sportivo Igli Tare, ha messo a fuoco l’obiettivo di acquisire un attaccante di spessore da affiancare a Santiago Giménez. Il profilo ricercato deve rispondere a specifiche caratteristiche: fisicità, capacità di attaccare la profondità e attitudine al gol. In questo contesto, diversi nomi sono stati accostati al club milanese, con alcuni che sembrano più concreti di altri.

Tare pronto a chiudere l’affare da 40 milioni: Allegri può avere l’attaccante

Victor Boniface, centravanti nigeriano del Bayer Leverkusen, è uno dei principali candidati – scrive Il Corriere dello Sport – per rafforzare l’attacco del Milan nella stagione 2025-26. Il club rossonero, sotto la guida di Igli Tare e Massimiliano Allegri, sta cercando un numero 9 fisico e tecnico. Boniface, con 32 gol e 12 assist nelle ultime due stagioni, risponde perfettamente a queste esigenze. Nonostante una recente flessione del valore di mercato, il suo prezzo è sceso tra i 30 e i 40 milioni. Il Milan non avrà problemi con l’ingaggio, ma resta da valutare la sua tenuta fisica, compromessa da infortuni passati.

Il profilo di Viktor Boniface

Boniface ha già subito due interventi chirurgici al ginocchio e nel 2024-25 ha sofferto di un infortunio muscolare alla coscia. Nonostante la sua imponente struttura fisica (è alto 1,90 m), non è sempre riuscito a mantenere una costanza atletica: ha giocato 19 partite in Bundesliga l’ultima stagione, 23 nella precedente, 31 in Belgio due anni fa. Tuttavia, va considerato anche un altro fattore: l’età. Boniface compirà 25 anni il prossimo 23 dicembre, ed è quindi ancora in una fase della carriera in cui può crescere, migliorare e consolidarsi. Inoltre, il calendario “leggero” del Milan – senza coppe europee – potrebbe aiutarlo a gestire meglio i carichi e gli sforzi fisici.