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Tare con le mani legate sul mercato: a Milanello è già scoppiato un nuovo caso

igli tare

Il mercato del Milan tra cessioni mancate e opportunità bloccate: le complessità di una sessione estiva difficile.

Il Milan si trova in una fase di calciomercato particolarmente complessa, con operazioni in entrata e in uscita che procedono a rilento. La società rossonera ha già registrato alcune cessioni significative, ma ci sono ancora diverse situazioni in sospeso che stanno influenzando i piani futuri del club. Dopo un inizio promettente, il mercato in uscita del Milan ha subito un rallentamento, creando una serie di sfide per la dirigenza.

Le cessioni di Reijnders e Theo portano liquidità, ma non risolvono tutte le incognite

Le cessioni di Tijjani Reijnders e Theo Hernandez hanno rappresentato un’importante iniezione di liquidità per il Milan, con un incasso complessivo di 80 milioni di euro. Questi fondi, sommati ai 14,3 milioni derivanti dal riscatto di Pierre Kalulu da parte della Juventus e ai 3,5 milioni per Marco Pellegrino, portano il totale a 97,8 milioni di euro. Tuttavia, la situazione non è del tutto rosea, poiché i giocatori in scadenza di contratto come Alessandro Florenzi e Luka Jovic non hanno generato alcun introito. Anche i prestiti, tra cui Kule Walker e Tammy Abraham, sono stati restituiti senza alcun ritorno economico. Questo scenario pone la dirigenza rossonera di fronte a una sfida: trovare nuove opportunità per migliorare ulteriormente il bilancio e rinforzare la squadra.

Situazioni intricate: le mancate cessioni e il caso di Emerson Royal

Il Milan ha dovuto fare i conti con alcune cessioni mancate che hanno complicato i piani di mercato. Malick Thiaw ha rifiutato l’offerta del Como, mentre Alvaro Morata, sebbene inizialmente favorevole al trasferimento, è stato bloccato dal Galatasaray. Queste operazioni avrebbero potuto fruttare circa 35 milioni di euro, destinati a nuovi investimenti. Inoltre, la situazione di Emerson Royal rimane intricata: il giocatore, infortunato, non ha più giocato da gennaio e non ha attirato nuove offerte concrete, se non un interessamento del Betis per un prestito senza obbligo di riscatto. Tale situazione rende difficile la sua cessione, limitando ulteriormente le opzioni per il Milan. Infine, Yacine Adli ha rifiutato una proposta dallo Spartak Mosca, rischiando di rimanere ai margini della squadra principale, aggregato temporaneamente al Milan Futuro. Questo insieme di eventi sottolinea la complessità della gestione del mercato rossonero e la necessità di trovare soluzioni efficaci per sbloccare la situazione.

Igli Tare già al lavoro
Tare lavora per riportare grande il Milan (Image Photo Agency – notiziemilan.it)

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