Tare al comando del Milan: nuovo allenatore, rinnovi e Reijnders al centro del progetto

Il nuovo direttore sportivo rossonero è già al lavoro per risolvere i nodi chiave dell’estate: nuovo allenatore, rinnovi di peso e resistenza all’assalto del City per Reijnders.

Igli Tare, ormai nuovo direttore sportivo del Milan, è già immerso nel lavoro. Il primo nodo da sciogliere riguarda la panchina: con l’addio di Sergio Conceição, la società vuole affidarsi a un tecnico esperto, mettendo da parte le scommesse degli anni passati. Vincenzo Italiano sembrava il profilo più vicino, ma le ultime indiscrezioni lo avvicinano sempre più al rinnovo con il Bologna. Le alternative portano a nomi di peso come Antonio Conte e Massimiliano Allegri, ma entrambi sembrano indirizzati verso Juventus e Napoli. Attenzione, però, alla suggestione Roberto Mancini: il suo nome potrebbe diventare caldo nelle prossime settimane.

Rinnovi chiave da blindare

Parallelamente alla scelta del nuovo tecnico, Tare dovrà affrontare la delicata questione dei rinnovi. Theo Hernandez e Mike Maignan, due colonne portanti della squadra, hanno il contratto in scadenza nel 2026: il club vuole evitare di arrivare a un punto critico l’anno prossimo. Stesso discorso per Christian Pulisic, autore di una stagione più che positiva e centrale nei piani futuri. Trattenere questi giocatori sarà fondamentale per dare stabilità e competitività alla rosa.

Il caso Reijnders scuote l’ambiente

La terza priorità si chiama Tijjani Reijnders. Il centrocampista, appena premiato come miglior centrocampista della Serie A, è finito nel mirino del Manchester City, pronto a offrire 50 milioni. Furlani ha rassicurato i tifosi sul fatto che non ci saranno cessioni eccellenti, ma ora servono i fatti. Il Milan non può permettersi di iniziare un nuovo ciclo sacrificando uno dei suoi migliori elementi.