“Serve gente che abbia cultura del Milan”, il grande ex stronca la società e invoca Maldini: accusa fortissima, volano parole grosse

“Serve gente che abbia cultura del Milan”, il grande ex stronca la società e invoca Maldini. L’accusa è quanto mai potente.

Il Milan perde a Bologna e inevitabilmente la critica si inasprisce sui rossoneri. Sarebbe onestamente anomalo il contrario dopo una sequenza di prestazioni di tale bruttura. La situazione sta letteralmente scappando di mano, con il club che appare sempre più in difficoltà, tanto da mettere a rischio anche il futuro di alcuni giocatori chiave. Da Conceicao potrebbe dipendere il destino di un rossonero pronto ora a dire sì ai bianconeri, in quello che sarebbe un clamoroso cambio di maglia che, se concretizzato, alimenterebbe ulteriormente il malcontento tra i tifosi. Una crisi che rischia di travolgere non solo la squadra, ma anche l’intero ambiente.

Anche il grande ex rossonero contro Cardinale e soci

In Casa Milan si parla di un possibile traghettatore da qui al termine della stagione, una soluzione davvero inaspettata e, per certi versi, clamorosa. Una mossa che sottolinea quanto la situazione sia critica e quanto la dirigenza sia alla ricerca di un cambio radicale per cercare di raddrizzare la rotta. Ma non finisce qui: anche un grande ex rossonero ha deciso di scendere in campo e dire la propria su una delle stagioni più nere della storia del Club. Le sue parole, rilasciate in esclusiva a Milannews.it, sono più che mai un macigno, pungenti e dirette, sottolineando la gravità della situazione e il bisogno urgente di una svolta.

Parole al veleno contro Ibra e Moncada, poi il richiamo di Maldini

Ariedo Braida alla domanda su Ibra e Moncada risponde senza mezzi termini: “Fra qualche anno saranno molto più bravi di adesso. Ma hanno bisogno di capire cosa sia il Milan. Poi gli errori li commettiamo tutti, però bisogna avere anche il talento per capire chi può giocare o no a San Siro”. Non solo, il grande ex dirigente rossonero invoca Maldini con parole forti e chiare: “Maldini è una figura che manca ed è un peccato. Perché ha scritto la storia e ha la cultura milanista. Questo è il punto: serve gente che abbia la cultura del Milan. Gente come lui che le può inculcare grazie al suo senso di appartenenza, all’identità, al suo vissuto, a quello che ha contribuito a scrivere”.