Scaroni non ci sta: arriva la risposta alla frecciata di Cairo!

Paolo Scaroni non ha digerito la battuta di Urbano Cairo in merito alla “superleghina”. La dichiarazione presidenziale non lascia dubbi.

Paolo Scaroni, in vista del match di Europa League tra Milan e Rennes a San Siro di questa sera alle 21, ai microfoni di Milannews.it ha parlato del momento dei rossoneri e di quelli che devono e saranno gli obiettivi societari per il futuro. Ha avuto anche modo di rispondere alla frecciata, nemmeno troppo velata, di Urbano Cairo che al termine dell’ultima riunione di Lega ebbe a dire che il Milan, insieme ad Inter e Juventus, avevano tentato invano di dar vita ad una sorta di “superleghina“.

L’accaduto

In consiglio di Lega il dibattito era incentrato sulla diminuzione delle squadre partecipanti alla massima competizione nazionale. La proposta avanzata da Milan, Inter, Juventus e Roma, prevedeva la diminuzione da 20 a 18 della squadre aventi diritto di giocare in Serie A. La proposta è stata bocciata e, al termine del consiglio di Lega, Urbano Cairo affermò che le quattro squadra sopracitate avessero tentato di creare una “superleghina”. Nulla di più falso, il presidente Scaroni ha chiarito oggi i contorni di tale proposta: “Dobbiamo limitare il numero di partite per salvaguardare la salute dei giocatori che sono anche il nostro patrimonio. Siccome le competizioni internazionali aumentano, ed adesso c’è la grande novità della FIFA, però anche la Champions ha aumentato il numero di partite. Alla fine se facciamo la somma fra coppe, nazionali e campionato giochiamo troppe partite. Io personalmente penso che questo sia un percorso ineluttabile, avverrà perché p fatale avvenga. Non dimentico che poi con le 18 squadre è stato il momento eroico del calcio italiano”.

Nervi tesi

Dopo aver spiegato le ragioni della proposta tanto discussa, Scaroni non ha nascosto il fastidio in merito alle dichiarazioni di Cairo, esprimendo totale disappunto: “Non l’ho capita cosa centra la Superleghina con la Serie A a 18 squadre. La prossima volta che vedo Cairo me la faccio spiegare”.