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Ricardo Rodriguez è tornato a parlare della sua avventura con il Milan

Alexis Saelemaekers Ricardo Rodriguez

Ricardo Rodriguez e il suo periodo al Milan: un viaggio tra ricordi, sfide e cambiamenti radicali in un club storico.

Ricardo Rodriguez, ex difensore del Milan, ha recentemente condiviso le sue esperienze e riflessioni su un periodo particolarmente intenso della sua carriera. Durante un’intervista a Calciomercato.com, ha raccontato il suo arrivo nei rossoneri, un trasferimento alimentato dalla forte volontà del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli e dalla sua personale ricerca di nuove sfide dopo cinque anni e mezzo al Wolfsburg. Rodriguez ha anche ricordato l’inizio della sua avventura in Italia, tra difficoltà e momenti di grande soddisfazione.

Un periodo di transizione e la sfida di integrarsi in una squadra in ricostruzione

Il difensore ha sottolineato il complesso contesto in cui il Milan si trovava durante la sua permanenza, a partire dal periodo di gestione Yonghong Li. Nonostante le difficoltà finanziarie e gestionali, Rodriguez ha ricordato un gruppo unito, ma la necessità di tempo per integrare i numerosi nuovi acquisti ha complicato la lotta per obiettivi ambiziosi come lo scudetto. Ha anche descritto il suo debutto in Europa League contro il Craiova, coronato da un gol su punizione. “Era la mia zona di campo, non ci sarebbe potuto essere esordio migliore”, ha affermato, ricordando come al Wolfsburg avesse precedenza su tiratori come De Bruyne e Diego.

Il passaggio da protagonista a vice e la decisione di lasciare il Milan

Un momento cruciale nella carriera di Rodriguez al Milan è stato l’arrivo di Theo Hernandez, che ha segnato un cambiamento radicale nelle gerarchie del club. Dopo un inizio di stagione con Giampaolo, l’esonero dell’allenatore ha portato Pioli al comando, e Rodriguez si è ritrovato gradualmente relegato al ruolo di vice di Hernandez. “Con me si è sempre comportato bene, ma da quel momento in poi Hernandez è diventato titolare”, ha spiegato. Questa situazione lo ha portato a richiedere il trasferimento, comprendendo che le sue opportunità di gioco si erano drasticamente ridotte. Inoltre, ha ricordato con amarezza l’episodio del suo unico gol segnato al Milan durante la sua esperienza con il Torino, sottolineando la mancanza di riconoscimento da parte del club granata al termine del suo contratto.

Stefano Pioli
Stefano Pioli

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