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Poco Milan e tanto Bologna, la Coppa Italia la vince Italiano: addio annunciato anche all’Europa, la partita


Poco Milan e tanto Bologna, la Coppa Italia la vince Italiano. Gli uomini di Conceicao steccano la partita che poteva dire Europa.

Il Milan arriva a Roma con grande determinazione per la finale di Coppa Italia, puntando a sollevare il secondo trofeo della stagione e garantirsi l’accesso alle competizioni europee per il prossimo anno. La squadra rossonera è concentrata e motivata, consapevole dell’importanza dell’incontro. L’allenatore Conceicao può sorridere per il recupero di Fofana, che torna a disposizione a centrocampo, aggiungendo qualità e solidità alla mediana. In attacco, si punta sulla continuità: sarà Jovic a partire titolare, premiato per le buone prestazioni recenti. L’atmosfera è carica e il Milan sogna una serata da ricordare sotto il cielo della Capitale.

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Il primo tempo di Milan-Bologna

Il primo tempo della finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna ha mostrato un Milan a due facce. L’avvio è stato promettente, con una chance dopo appena quattro minuti, ma poi i rossoneri hanno progressivamente perso il controllo del gioco, lasciando spazio al Bologna che ha spaventato la retroguardia milanista per almeno dieci minuti. Nonostante questo, la più grande occasione è stata per il Milan, fermata da uno strepitoso Skorupski. Col passare dei minuti, i ritmi si sono abbassati, è subentrato il nervosismo e sono fioccati i cartellini (Tomori e Pulisic ammoniti). Prestazione opaca finora: Leao a tratti, Jovic vivace, Reijnders sottotono.

Il secondo tempo di Milan-Bologna

Il secondo tempo della finale conferma le difficoltà del Milan, incapace di imporre il proprio gioco contro un Bologna ordinato, brillante e cinico. Dopo una buona partenza felsinea, al 52’ arriva il gol decisivo: Ndoye sfrutta un rimpallo favorevole e fulmina Maignan, portando in vantaggio i rossoblù. Il Milan tenta una reazione immediata, ma senza lucidità. Conceicao prova a scuotere la squadra con tre cambi al 62’ — Walker, Joao Felix e Gimenez — ma l’inerzia del match non cambia. I rossoneri appaiono spenti, prevedibili e incapaci di creare occasioni reali. Anche gli ultimi innesti, Abraham e Chukwueze, non incidono. Il Bologna vince meritatamente, il Milan saluta la Coppa Italia tra rimpianti e delusione. Addio quasi certo all’Europa per un Milan che, nel momento cruciale, si è sciolto come neve al sole. Nessun sufficiente tra i rossoneri.


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