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Pobega: “Gattuso e Juric mi hanno aiutato molto, se domenica segno esulto”

Tommaso Pobega

Il centrocampista del Milan Tommaso Pobega ha raccontato tutta la sua crescita ed ha anticipato le emozioni che proverà domenica.

Tommaso Pobega è stato intervistato da Tuttosport in vista della sfida con il Torino di domenica sera: “Ho capito che sarei rimasto al Milan a fine estate parlando con i dirigenti e con l’allenatore. Ci siamo trovati subito perché io volevo rimanere e loro tenermi. Essere al Milan è un ulteriore punto di partenza, una nuova tappa del mio percorso: ogni anno ho sempre alzato l’asticella ed è così anche adesso che sono qui. Rispetto ad altri compagni non ero maturo per un salto così importante dopo la Primavera ed era per me determinante poter crescere senza le pressioni che si vivono qui al Milan. Sono riuscito a migliorare anno dopo anno e mi sono meritato questa opportunità, arrivata al momento giusto. Gattuso è stato il primo e che non mi ha trattato da bambino e ragazzino, ma da adulto, facendomi capire che dovevo iniziare ad assumermi delle responsabilità. Juric mi ha fatto capire che dovevo giocarmela faccia a faccia con tutti, essere più sfrontato e intraprendente. Pioli giorno dopo giorno, sta aggiungendo qualcosa grazie al suo modo di lavorare completamente diverso rispetto dagli altri”.

Tommaso Pobega
Tommaso Pobega

Inoltre devo confrontarmi per la prima volta con la Champions. Al Milan bisogna sapersi porre quotidianamente un obiettivo da raggiungere. Il Torino è in salute, dopo la vittoria di Udine, con voglia di vincere, di mostrare che tutto il lavoro che fanno porta a un risultato. Il Toro è una squadra forte, arcigna, ci vorrà la massima attenzione e concentrazione: sarà una partita decisa da episodi e noi dovremo portarli dalla nostra parte. Di sicuro Juric ci avrà studiato molto, avrà lavorato sui nostri punti deboli, se li avrà trovati… Penso che esulterò in caso di goal, perché credo sia sempre giusto farlo. Con grande rispetto verso i tifosi granata, anche per come mi hanno sostenuto. Però è giusto esultare per i sostenitori della mia squadra attuale. Non ho trovato difficoltà ad inserirmi al Milan, anche perché tanti compagni li conoscevo già avendo fatto i ritiri estivi sia nel 2020 che nel 2021. Conoscevo ovviamente l’ambiente, ma anche il modo di lavorare di Pioli, quindi è venuto tutto di conseguenza. Piuttosto, ci terrei a vincerlo anch’io lo scudetto anche perché sarebbe la seconda stella“.


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