Perché Pulisic non ha ancora messo la firma sul rinnovo di contratto

Christian Pulisic e il Milan: un rinnovo di contratto che dipende da certezze tecniche e ambizioni future della squadra.

Christian Pulisic ha concluso la sua seconda stagione con il Milan mostrando prestazioni convincenti e un crescente ruolo di centralità tecnica. La sua importanza nel team rossonero sembrava naturale preludio a un rinnovo di contratto che lo avrebbe legato al club fino al 2029. Tuttavia, la firma del nuovo accordo, già ampiamente discusso nei mesi precedenti, tarda ad arrivare. Questo ritardo non è dovuto a questioni legate al club, ma a una decisione ponderata del giocatore stesso.

Pulisic chiede garanzie tecniche e chiarezza sul progetto sportivo del Milan

A fornire una spiegazione sulla situazione è Matteo Moretto, un esperto di calciomercato, che su X ha dichiarato: “Per mesi Pulisic avrebbe potuto firmare il rinnovo, perché era tutto pronto… avevano discusso concretamente di quasi tutti i dettagli del contratto ma il ragazzo ha preso tempo e chiesto garanzie tecniche”. Da queste parole emerge che Pulisic, prima di impegnarsi a lungo termine con il Milan, desidera certezze riguardo al progetto sportivo del club. L’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina ha segnato un cambio di rotta rispetto alla gestione precedente, e Pulisic, che riveste il ruolo di leader tecnico, vuole assicurarsi conferme sulla sua posizione e sulla direzione che la squadra intende prendere.

La trattativa per il rinnovo è in una fase di stallo, ma non ci sono fratture tra il club e il giocatore

Con l’inizio della terza stagione di Pulisic in rossonero ormai alle porte, il Milan continua a considerare l’americano una pedina fondamentale del proprio scacchiere e intende blindarlo con un nuovo contratto. Nonostante le parti non siano distanti, al momento le trattative sono in una fase di stallo. Non si tratta di una rottura, ma di una pausa per aspettare risposte che possano rassicurare Pulisic riguardo alle ambizioni e alla continuità del progetto del club. Il Milan deve ora dimostrare la propria capacità di fornire al giocatore le garanzie richieste, in un dialogo che coinvolge direttamente il direttore sportivo Igli Tare e il tecnico Allegri.