Pellegatti lancia l’allarme: così il Milan rischia di non prendere né l’uno né l’altro

Nel mondo del calciomercato estivo, l’attenzione si concentra su Vlahovic e Jashari, con dinamiche complesse tra Milan e Juventus.

Nel panorama del calciomercato estivo, le trattative tra i club di Serie A sono al centro dell’attenzione, con il Milan che valuta attentamente le sue mosse strategiche. Tra i nomi più discussi, quello di Dusan Vlahovic spicca per l’interesse che suscita, mentre Ardon Jashari rappresenta un potenziale rinforzo per i rossoneri. Le decisioni da prendere sono cruciali e potrebbero determinare il futuro della squadra nella prossima stagione.

Vlahovic e il nodo dello stipendio: un’opportunità lontana

Durante la trasmissione Calciomercato e Ritiri su TMW Radio, il noto giornalista Carlo Pellegatti ha fornito un aggiornamento significativo sulla situazione di Vlahovic. Secondo quanto riportato, il Milan sembra al momento non intenzionato a procedere con l’acquisizione del giovane attaccante serbo, a meno che non si verifichino condizioni particolari alla fine del mercato di agosto. La questione principale ruota intorno al salario del giocatore: “Vlahovic? Si continua a parlare di lui. Trapela dal Milan oggi che Vlahovic no. Potrebbe essere l’opportunità di fine agosto, dice qualcuno, ma se non accetta di dimezzare il suo stipendio non si farà.” La strategia del Milan sembra essere quella di attendere eventuali occasioni, ma con il rischio di rimanere senza alternative qualora queste non si concretizzino.

Sospeso tra offerte e contropartite: il caso Jashari

Oltre a Vlahovic, Pellegatti ha toccato anche il tema di Ardon Jashari, altro nome caldo per il Milan. Attualmente, la trattativa per il centrocampista svizzero si trova in una fase di stallo, con il Milan che ha già proposto una cifra di 30 milioni di euro più 5 di bonus. Tuttavia, le richieste del Brugge sembrano eccedere tale offerta. “Su Jashari la stessa cosa…Al Milan dicono che più di 30+5 hanno offerto. Adesso la situazione è di stallo, o il Milan sale con l’offerta o il Brugge scende.” Pellegatti ha sottolineato che non c’è intenzione di forzare la mano per evitare tensioni con il club belga. Intanto, il nome di Modric viene evocato come un sogno “berlusconiano”, portando un tocco di nostalgia e ambizione nelle dinamiche di mercato rossonere.