Kalulu come Theo, Tonali e Tormori: i dirigenti dietro la loro crescita esponenziale

È stato annunciato ieri il rinnovo del difensore francese fino a giugno 2027: il progetto del club rossonero continua.

MilanNews ricorda come Pierre Kalulu sia stato ingaggiato direttamente dalle giovanili del Lione nell’estate del 2020 dopo che Geoffrey Moncada si era convinto delle sue qualità nonostante l’allora ventenne non avesse neanche esordito in prima squadra. È stato un completo salto nel buio per tifosi e media ma ovviamente non per il dirigente succitato che ha fatto di tutto per convincere il ragazzo a non rinnovare coi francesi. I rossoneri hanno pagato solo circa 400.000 euro come compenso di sviluppo e ora il suo valore non è lontano dall’essere 100 volte quello.

Kalulu ha dovuto aspettare pazientemente l’occasione giusta perché Stefano Pioli ha aspettato diversi mesi prima di gettarlo nella mischia; dopo il suo esordio il suo utilizzo è gradualmente aumentato e il francese ha iniziato a integrarsi in una nazione e in un campionato completamente nuovi. Le sue qualità sono state evidenti fin dall’inizio poiché il francese ha dimostrato di essere veloce, audace, flessibile, dinamico, bravo a leggere la partita e le giocate avversarie. Può essere utilizzato sia come terzino destro che come difensore centrale. Insieme a Fikayo Tomori e con alle spalle Mike Maignan, il Milan ha trovato una difesa inespugnabile che lo ha portato allo scudetto. A 22 anni Kalulu ha sicuramente delle potenzialità clamorose e rappresenta insieme a Theo Hernandez, Tonali e Tomori la bontà del progetto Milan.