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“Milan sotto attacco”, Franco Ordine sgancia la bomba! Le tre verità clamorose che nessuno ha ancora rivelato sul caos DS

Gerry Cardinale ride a bordocampo a San Siro durante una partita del Milan.

“Milan sotto attacco”, Franco Ordine sgancia la bomba! Sul caso Paratici emergerebbero tre nuove verità forti e inattese.

Sono davvero giorni frenetici in Casa Milan, con la dirigenza impegnata su più fronti. La ricerca del nuovo direttore sportivo sta procedendo con intensità, e secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sono emersi sviluppi inattesi. Il profilo in pole per il ruolo di DS spiazza tutti e, ancora più sorprendente è il nome che al rosea indica come possibile prossimo allenatore della squadra. Se le voci venissero confermate, si tratterebbe di una mossa che nessuno aveva previsto, e che potrebbe rivoluzionare il futuro del club. Le prossime settimane saranno in tal senso decisive.

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Il giorno di Udinese-Milan e la bomba clamorosa di Franco Ordine

Oggi è il giorno di Udinese-Milan, una partita cruciale per i rossoneri che si presentano al Friuli con due assenze pesanti: Gimenez e Walker. La trasferta potrebbe rappresentare l’ultimo treno per la qualificazione in Europa, con il Milan che non può permettersi passi falsi in questo momento delicato della stagione. Nel frattempo, le ultime ore sono state caratterizzate da nuove e incredibili rivelazioni riguardo al caos Paratici-Milan. Franco Ordine, su Il Corriere dello Sport, ha svelato tre verità inattese che potrebbero gettare ulteriore luce su una vicenda che sta tenendo banco, aggiungendo nuovi elementi e colpi di scena al già complicato scenario in casa rossonera. La situazione continua ad evolversi e il futuro del club sembra sempre più incerto.

“Milan sotto attacco”, Franco Ordine sgancia la bomba! Le tre verità clamorose

Franco Ordine, su Il Corriere dello Sport, fa finalmente chiarezza: “Primo tassello: a inizio aprile, mentre è impegnato a Belgrado con i lavori del congresso Uefa che lo ha poi eletto vicepresidente di Ceferin, Gabriele Gravina ha ricevuto la telefonata di Paolo Scaroni, presidente del Milan, che gli ha chiesto un parere preventivo sulla questione regolamentare legata alla squalifica sportiva di Paratici in scadenza il 20 luglio prossimo. Gravina ha ripetuto, in quella occasione, la stessa dichiarazione espressa ufficialmente nella mattina di mercoledì a Milano intervenendo a un convegno sul calcio giovanile: ‘Paratici può essere contrattualizzato dal Milan, ma può operare solo dal 21 luglio’. Come dire: se ti muovi ti fulmino. Da qui è scattato l’allarme a casa Milan e si è deciso di interrompere la trattativa giunta a uno stadio avanzatissimo (la stesura dei contratti era stata completata e spedita ai rispettivi legali per il via libera). Seconda tessera del mosaico: l’attivismo di Paratici era già finito sotto i riflettori della Federcalcio nei mesi precedenti, ai tempi delle voci sulle sue consulenze alla Samp. Non ci fu alcuna conseguenza per un motivo pratico: ‘non abbiamo avuto le prove di tale collaborazione’, hanno spiegato le fonti. Diverso invece è stato il comportamento della Figc quando le notizie di stampa sui colloqui londinesi tra il Milan e Paratici sono diventate più assidue e hanno raggiunto grande evidenza mediatica con l’episodio dell’incontro in un albergo milanese con un agente (Edo Crnjar, nella sua scuderia ha Roberto De Zerbi che era all’oscuro dell’incontro e il calciatore Leoni ex Samp passato al Parma) rivelato dalle telecamere di Telelombardia. In quella circostanza l’ufficio del presidente federale Gravina ha inviato la segnalazione alla procura federale. Terzo e ultimo dettaglio. Si è spesso parlato di una lettera-denuncia dell’Adise, l’associazione che raggruppa i direttori sportivi nei confronti di Paratici, iniziativa smentita. Una lettera a Roma, negli uffici in via Allegri, è arrivata ma non dall’Adise, bensì dall’Adicosp, che è l’associazione concorrente dell’Adise (letteralmente associazione italiana direttori, segretari e collaboratori sportivi) che viene riconosciuta dallo stesso presidente Gabriele Gravina”.

Fabio Paratici a bordocampo nello stadio della SPAL durante una partita.
L’ex direttore generale della Juventus, Fabio Paratici, osserva la partita a bordocampo nello stadio della SPAL a Ferrara (fonte foto: Image Photo Agency) – www.notiziemilan.it

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