Milan, scatta la rivoluzione in estate: tanti nomi in partenza

L’annata disastrosa dei rossoneri costringerà la società a prendere decisioni drastiche: a giugno sarà rivoluzione

Il match disputato a San Siro contro il Feyenoord è solo l’ultimo episodio di una stagione completamente storta. Il Milan ha sbagliato quasi tutte le scelte in estate, con Fonseca esonerato a dicembre e con l’addio immediato di Morata dopo soli sei mesi in rossonero. Nel mercato invernale, la società ha provato a dare una scossa per revitalizzare la squadra, ma la trasferta di Zagabria e il doppio confronto con gli olandesi hanno tagliato le gambe alle ambizioni del Diavolo, rimasto solo con l’obiettivo principale del quarto posto; la vittoria della Coppa Italia non basterebbe per considerare positiva questa stagione.

Tanti nomi sul banco degli imputati

La proprietà rossonera sta facendo le sue valutazioni in maniera molto attenta per non sbagliare nuovamente in estate. Partendo dalla rosa attuale, i dirigenti rossoneri sembrano intenzionati a investire su Maignan e Reijnders (rinnovi in arrivo con scadenza 2029 e 2030), mentre Theo Hernandez non rientra nei piani del Diavolo e verrà probabilmente ceduto in estate. L’unico colpevole, però, non può essere il terzino francese: gli occhi della società sono puntati anche sulle prestazioni di Leao. Partendo dal presupposto che nessun giocatore è ritenuto incedibile dalla proprietà (vedasi operazione Tonali), per strappare Rafa al Diavolo servirà un’offerta importante. La clausola è, oggettivamente, fuori mercato (175 milioni), ma se dovesse arrivare un’offerta intorno agli 80 milioni, il Milan potrebbe cedere il suo numero 10. L’ unica destinazione possibile sembra l’Arabia, a queste cifre, ma il mercato è imprevedibile. La rivoluzione estiva, però, non riguarderà solo la fascia sinistra.

Pronta la rivoluzione in estate

Oltre al binario di sinistra, ci sono tante delusioni: Emerson Royal, già vicino all’addio a gennaio, molto probabilmente lascerà Milanello dopo una sola stagione; difficile che arrivi un’offerta da 15 milioni, il brasiliano verrà ceduto in prestito. Il secondo nome è quello di Loftus-Cheek: l’inglese, martoriato dagli infortuni, non è stato un fattore in questa stagione. Il terzo è quello di Chukwueze, con il nigeriano che non ha mai trovato il suo spazio in un calcio tattico come quello italiano e potrebbe voler cambiare aria. L’ultimo, ma non per importanza, è Fikayo Tomori. Il centrale rossonero ha rifiutato tutte le destinazioni a gennaio ma, se fosse nuovamente messo alla porta, potrebbe decidere di lasciare Milanello. Riflessioni in corso a Casa Milan, senza dimenticare le decisioni da prendere sui prestiti di Joao Félix, di Sottil e di Abraham.