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Milan, Raiola sull’addio di Donnarumma: “Club non lo voleva più…”

Gianluigi Donnarumma

Enzo Raiola ha parlato del tanto discusso addio di Donnarumma al Milan, svelando il retroscena che ha sancito la partenza.

L’addio di Donnarumma è stato vissuto dai tifosi del Milan come un vero e autentico tradimento, anche più di quello di Calhanoglu accasatosi ai rivali dell’Inter. Sul teme è intervenuto Enzo Raiola, svelando dei clamorosi retroscena che hanno sancito l’addio con i rossoneri.

Il rifiuto all’Inter per il Milan

I tifosi rossoneri non hanno mai digerito l’addio di Gigio Donnarumma al Milan. Lo avevano eletto come proprio beniamino, vedendo in lui una sorta di continuazione del “milanismo”. La sua partenza verso il PSG a parametro zero ha rotto definitivamente l’idillio con la piazza e, come ad esempio in occasione della sfida contro i transalpini nella scorsa Champions, hanno contestato apertamente l’ex idolo senza remore alcune. Enzo Raiola, tornando sui motivi e i fatti che hanno sancito l’addio ai microfoni di ‘calciomercato.com’, ha affermato che Donnarumma poteva andare all’Inter, anche alla Juve… ovunque. Lo volevano tutti. Era promesso sposo di un altro club, ma lui aspettava la chiamata del Milan: Bianchessi ha forzato l’operazione, Galliani ci ha creduto. Così l’abbiamo chiusa”.

Donnarumma e Romagnoli
Nella foto: Gianluigi Donnarumma-Alessio Romagnoli

I motivi dell’addio al Milan

Raiola ha poi specificato i motivi, le ragioni, che spinsero Donnarumma a lasciare il Milan. Ha affermato che “in quel periodo si era passati dall’era Berlusconi a una società che faticava a portare avanti un progetto; Gigio aveva una carriera davanti a sé, rimanere in quel contesto non era la scelta giusta. Se in quel momento ci fosse stato il Milan di oggi con tanto di vetrina della Champions League, penso che sarebbe rimasto e avremmo parlato di un’altra storia. Ma non è stato l’unico motivo che ci ha fatto andare via. Avevamo la percezione che la società non volesse tenere Donnarumma, non c’era una grande voglia di chiudere l’accordo per il rinnovo”.


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