Milan, quel paragone che fa sperare in qualcosa di davvero grande

Il Milan ad Udine ha dimostrato di essere solido e ambizioso: l’opinionista Paolo Condò trova similitudini che faranno piacere ai tifosi rossoneri.

Il Milan si gode la vittoria contro l’Udinese: la squadra di Allegri ha confermato un’ottima tenuta difensiva, concedendo pochissimo agli avversari e mostrando compattezza in ogni reparto. Un dato che ha sorpreso anche gli addetti ai lavori riguarda la capacità del gruppo di restare corto e aggressivo pur senza uno dei suoi uomini più importanti. Il discorso tocca direttamente Rafael Leao, assente nella trasferta di Udine, il cui ritorno obbligherà a nuove riflessioni sulle priorità di squadra e sul modo di equilibrare le fasi di gioco.

La contraddizione tra attacco e difesa

Nel post partita di Sky Sport, il giornalista Paolo Condò ha analizzato il momento rossonero sottolineando un aspetto tattico delicato: «C’è una contraddizione. Gabbia ha detto che bisogna ringraziare il lavoro degli attaccanti per il filtro alla difesa. Una cosa che ha detto Allegri all’inizio della stagione è quella di liberare Leao dai compiti difensivi e pensare solo ai gol». L’osservazione introduce un interrogativo centrale: il Milan riuscirà a mantenere questa solidità arretrata quando il portoghese tornerà titolare? La domanda resta aperta, poiché l’equilibrio mostrato senza il numero 10 potrebbe cambiare con il rientro del suo talento più offensivo.

Il parallelo con il Napoli e l’incoraggiante cammino in campionato

Condò ha poi proposto un paragone interessante con il Napoli dello scorso anno: «Possibile paragone col Napoli dell’anno scorso: giocano solo il campionato, sconfitta nella prima partita di Serie A che innesca un finale di mercato molto pesante con tanti acquisti importanti. Rabiot e Nkunku arrivano alla fine del mercato». Il Milan, partito anch’esso con tre vittorie consecutive dopo una sconfitta iniziale, potrebbe quindi trarre vantaggio da una stagione caratterizzata dall’assenza di gare di coppa, proprio come fece la squadra di Spalletti. Secondo il giornalista, «da quella sconfitta il Napoli fece diverse vittorie, il Milan è già a tre». Numeri che confermano un avvio incoraggiante e lasciano intravedere prospettive interessanti per i rossoneri, soprattutto se la crescita collettiva continuerà a sostenere la fase difensiva anche con il ritorno di Leao.