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Milan: il problema in attacco non è stato risolto e rischia di diventare un grande rimpianto

Olivier Giroud

I rossoneri in questo inizio di campionato continuano a segnare piuttosto poco; non convincono alcune scelte della dirigenza.

Il Milan ha messo su un’imponente campagna acquisti nella finestra estiva di mercato: sono 10 i giocatori comprati ma una lacuna nella rosa è rimasta, come fa notare la Gazzetta dello Sport. La società vorrebbe rincorrere l’obiettivo Scudetto ma man mano che passano le partite emerge come la coperta sia corta in attacco; non a livello numerico, le alternative ci sono, quanto in termini di goal realizzati.

Luka Jovic
Luka Jovic

La dirigenza ci ha provato

La decisione di non investire una parte significativa del budget su un grande centravanti sembra al momento l’unica mossa poco convincente dei rossoneri. Il Milan è riuscito a liberarsi in extremis del contratto pesante di Divock Origi ma ha fallito l’assalto a Mehdi Taremi del Porto. È arrivato poi Luka Jovic che chiaramente non era in cima alla lista di Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada; il serbo è stato acquistato solo perché c’erano molte condizioni favorevoli ma i rossoneri avevano bisogno di un centravanti che garantisse un elevato numero di goal.

I dubbi restano

Giroud a quasi 37 anni non può più essere indispensabile mentre l’ex viola è una scommessa: ha certamente talento ma durante le sue esperienze al Real Madrid e alla Fiorentina ha faticato a trovare continuità. Il Milan avrebbe bisogno che tornasse ai livelli della stagione realizzata all’Eintracht Francoforte, difficile ma non impossibile. Il fatto che contro il Newcastle non siano bastati 25 tiri e il fatto che Jovic non abbia messo piede in campo neanche nel finale lascia intendere che anche Pioli abbia qualche dubbio. Incertezze ci sono anche su Noah Okafor che ha giocato 4 spezzoni in Serie A ma almeno per caratteristiche sembra più un’alternativa a Leao che un numero 9 che possa sostituire Giroud.


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