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Milan, Pellegatti sbotta in diretta: “Non capisco”, bufera sul mercato rossonero
Carlo Pellegatti analizza il nuovo Milan dopo il mercato estivo con giudizi su Nkunku e Rabiot. Il punto del noto giornalista.
Il Milan ha chiuso il mercato con un mix di acquisti importanti e cessioni dolorose, consegnando a Massimiliano Allegri una rosa molto diversa rispetto alla passata stagione. Dopo settimane di trattative, il club rossonero ha scelto di puntare su giocatori d’esperienza e profili con talento internazionale, con l’obiettivo di rimanere competitivo su più fronti. Un lavoro che ha suscitato pareri contrastanti tra gli addetti ai lavori, con Carlo Pellegatti che, durante la trasmissione Pressing di Mediaset, ha offerto una chiave di lettura netta sulla qualità della squadra.
L’arrivo di Adrien Rabiot e l’acquisto di Nkunku cambiano il volto del centrocampo e dell’attacco rossonero
Il giornalista ha sottolineato l’impatto dei due colpi principali messi a segno dal Milan: Adrien Rabiot e Christopher Nkunku. Nelle sue parole emerge fiducia verso la nuova identità costruita dalla società: «Fino a una decina di giorni fa, la squadra sembrava ci fosse un downgrade rispetto a quella dello scorso anno. Arriva Rabiot, che è un campione. Nkunku è fortissimo, sarà uno dei più forti della Serie A».
Secondo Pellegatti, i due innesti possono dare una svolta alla stagione rossonera, unendo qualità tecnica e personalità. Rabiot è stato definito il colpo capace di garantire equilibrio e solidità, mentre Nkunku, dopo gli anni in Premier League, è atteso come protagonista assoluto in Serie A. L’analisi si lega direttamente alle scelte di Allegri, chiamato a trovare la giusta armonia tra i nuovi arrivi e il resto della rosa. «Ora sta ad Allegri trovare l’armonia. Siamo andati a prendere cavalli purosangue nel campionato inglese», ha aggiunto Pellegatti.
Pellegatti critica il dibattito sugli infortuni e difende le scelte della società rossonera
Non solo elogi. Nel suo intervento, Pellegatti ha anche criticato il clima che circonda alcuni acquisti del Milan, troppo spesso valutati più per la loro tenuta fisica che per le qualità tecniche. «Adesso quando il Milan prende un giocatore si va a vedere quanti infortuni ha fatto invece delle statistiche. Non riesco a capire», ha affermato, puntando il dito contro un approccio che penalizza il giudizio complessivo sul mercato rossonero.
Il giornalista invita quindi a spostare l’attenzione sulle prestazioni e sul potenziale dei nuovi acquisti, piuttosto che sui rischi legati al passato. La chiusura delle trattative ha consegnato un Milan rinnovato, con una rosa che unisce talento, esperienza e profondità. Le prossime settimane saranno decisive per capire quanto Rabiot e Nkunku riusciranno a incidere, trasformando le parole di Pellegatti in realtà concreta sul campo.

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