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Calciomercato

Milan, la verità dietro alla cessione di Okafor saltata lascia davvero di stucco

Noah Okafor

La cessione dello svizzero in prestito con diritto di riscatto al Lipsia sembrava cosa fatta fino alla tarda mattinata di ieri ma i tedeschi hanno fatto saltare l’affare. I motivi reali dietro alla decisione stupiscono, ed in negativo.

La trattativa tra Noah Okafor e il Lipsia sembrava ormai vicina alla conclusione, ma nella mattinata di ieri la situazione ha preso una piega inaspettata.

L’attaccante svizzero, inizialmente convinto dalla proposta del club tedesco, aveva accettato la corte del Lipsia dopo una riflessione con il proprio entourage e con il Milan.

Primi segnali

Giovedì scorso c’era stato il primo segnale di incertezza con un volo privato prenotato dal Lipsia che non è decollato, restando a Milano. Tuttavia, il colpo di scena è arrivato ieri mattina, quando il Lipsia ha deciso di interrompere definitivamente la trattativa, nonostante Okafor fosse in Germania e avesse già completato le visite mediche. Cosa è successo? Il giocatore era al rientro da un infortunio patito a metà dicembre (lesione al polpaccio destro) ma era rientrato tra i convocati del Milan e pare a recuperato.

Delusione rossonera

In casa Milan, la delusione è grande per come si è evoluta la situazione. Okafor, che sembrava sul punto di lasciare il club rossonero, si trova ora in una posizione incerta, e questo potrebbe avere ripercussioni sul suo futuro. Allo stesso tempo, il Milan è costretto a ripensare la propria strategia di mercato, complicata dalla necessità di rispettare le regole di iscrizione delle liste; senza contare il danno d’immagine subito con l’esito negativo della trattativa. Ma, la colpa dove sta?

Noah Okafor
Noah Okafor

Infortunato o altro?

L’ elemento fondamentale che ha portato alla rottura della trattativa col Lipsia è legato alla condizione fisica di Okafor. Sebbene il Milan lo considerasse completamente guarito dall’ infortunio sopra citato, il Lipsia ha valutato in negativo un altro elemento. Il club tedesco ha ritenuto che il giocatore fosse fuori forma e si portasse dietro diversi kg di sovrappeso. Secondo i tedeschi ci sarebbe stato bisogno di un piano di recupero fisico e che ciò necessitasse di almeno tre settimane o un mese di lavoro; tempo ritenuto eccessivo dal Lipsia che si aspettava di prendere un giocatore già pronto.


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