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Milan, Kjaer: “Sono felicissimo di essere al Milan, l’obiettivo è vincere lo scudetto”

Simon Kjaer

Il difensore del Milan Simon Kjaer è entrato nella Hall of Fame del Calcio Italiano’ dedicato a Davide Astori e ha parlato a 360 gradi.

Insignito del premio che gli ha consentito di entrare nella Hall of Fame del Calcio Italiano, dedicato a Davide Astori, per aver salvato la vita durante gli ultimi Europei del 2021, al compagno di nazionale Eriksen, Simon Kjaer ha parlato a 360 gradi della sua esperienza in Italia e dei suoi obiettivi col Milan.

Olivier Giroud Simon Kjaer

Queste le sue parole sulla Serie A: “In Serie A mi sento a casa, mi è piaciuto giocare ne ‘La Liga’ con il Siviglia, ma quando ho avuto la possibilità di rientrare in Italia non ci ho pensato due volte. E ora, lo dico con il cuore, sono felicissimo di essere al Milan. A volte i sogni si avverano: ricordo che tanti anni fa, quando ancora giocavo a Palermo, dissi al mio agente che mi sarebbe piaciuto tantissimo farlo nel Milan. E ora eccomi qui. La Serie A mi piace, così come tante altre cose in Italia, che per me è ormai una seconda casa. Il cibo, la cultura, la natura, la gente, e ovviamente anche il calcio. Quello italiano è sempre stato vicino alla mia filosofia, che è quella del gioco di squadra. Siamo tutti individui, ma tutti lavoriamo assieme come un gruppo. Il lavoro di gruppo rappresenta il DNA tattico della Serie A, lo abbiamo visto l’estate scorsa all’Europeo”.

Sul suo rapporto con Pioli e il ct della Danimarca: “Mi sono lasciato ispirare da tutte le persone che ho incontrato lungo il mio cammino e, se parliamo di allenatori, in questo momento sono molto fortunato ad avere l’opportunità di lavorare con Stefano Pioli nel mio club e Kasper Hjulmand in nazionale. Ho un bellissimo rapporto con entrambi, sono ottimi tecnici e grandi persone, provo a imparare da loro ogni giorno e in ogni modo. Sono molte le figure che hanno saputo ispirarmi e vorrei ricordare anche i tecnici e le persone a me vicine durante la mia gioventù in Danimarca. Mi hanno insegnato la cosa più importante di tutte: che bisogna sempre voler imparare, crescere e spingere se stessi in tutti i modi possibili. Nel calcio di alto livello, la sfida è sempre con se stessi. Io cerco sempre di pensare che oggi voglio essere migliore di ieri, e che domani vorrò essere migliore di oggi. Bisogna sempre alzare l’asticella, spingersi al limite, mantenere fame e desiderio, e metterci tutta la propria passione per cercare di migliorare. Nel calcio professionistico, l‘allenamento è la chiave di tutto. Più e meglio ti alleni, più sarai in grado di migliorare e meglio giocherai in campo. A me è stato detto quando avevo 15-16 anni e credetemi è la verità. L’impegno in allenamento è il vero segreto”

Sugli obiettivi col Milan: “Ho ancora tanti sogni e obiettivi, ma il più grande di tutti è vincere lo scudetto col Milan”. 


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