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Milan, Giroud: “Ibra è incredibile, quando non segnavo e avevo voti meno positivi sui giornali” 

Olivier Giroud

Il numero nove del Milan Olivier Giroud ha rilasciato un’intervista dove parla di questa sua esperienza al Milan e del suo rapporto con Ibrahimovic.

In una intervista rilasciata all’emittente belga Eleven Sport Belgio l’attaccante del Milan Olivier Giroud ha raccontato della sua esperienza al Milan e in Italia fino ad oggi e del suo rapporto con Zlatan Ibrahimovic.

Olivier Giroud

Sull’ambiente Milan: “Grazie al fatto di essere primi in classifica, si respira grande serenità e fiducia. Quando i risultati sono positivi tutto è più facile. Dobbiamo mantenere questo spirito in ogni match per continuare al meglio il nostro percorso”.

L’ambientamento in rossonero: “Grazie al fatto di essere primi in classifica, si respira grande serenità e fiducia. Quando i risultati sono positivi tutto è più facile. Dobbiamo mantenere questo spirito in ogni match per continuare al meglio il nostro percorso”.

Il suo rapporto con Saelemaekers: “Lui sa cosa penso di lui, tutta la stima che ho per lui e il talento che è. Siamo un gruppo con tanti giovani talenti e c’è una buona alchimia tra ai più giovani e i giocatori con più esperienza. Io sono qui anche per essere un fratello su cui i più giovani possono contare. E’ importante avere giovani con la testa sulle spalle e che hanno già una certa maturità allo loro età, come per esempio Saelemaekers. E’ più facile così migliorare in allenamento con loro. E poi loro sanno benissimo dove vogliono arrivare e danno il loro meglio”.

I loro caratteri: “Abbiamo ricevuto la stessa educazione. Ho avuto la possibilità di conoscere i genitori di Alexis che mi hanno fatto pensare questo. Abbiamo tanti punti in comune, abbiamo la giusta testa e i piedi per terra. Sappiamo dove vogliamo andare e che dobbiamo dare tutto. Nonostante le difficoltà, i momenti di dubbi che possono esserci, la cosa importante per noi è il quotidiano“.

Sulle difficoltà in carriera: “Le reazioni a questi momenti possono essere due: dispiacersi per se stessi o avere una reazione da vincente e superare le difficoltà. Questo è un po’ il mio marchio di fabbrica, queste cose rafforzano il carattere. Cerco di di trasmettere questo anche agli altri per fargli capire che è importante avere le qualità tecniche, ma anche la mente d’acciaio per affrontare i momenti difficili”.

I gol nei big match: “Un attaccante è sempre sotto i riflettori. Si aspettano che tu sia decisivo in ogni partita. C’è stato un periodo in cui non segnavo e avevo voti meno positivi sui giornali. Non è una cosa che guardo molto, ma sono cose che arrivano comunque alle nostre orecchie. Fa parte del gioco. Io ho 35 anni, sono abbastanza esperto e so che in questi momenti bisogna solo restare concentrati. La cosa fondamentale è essere decisivo nei momenti importanti per la squadra. Noi facciamo sempre del nostro meglio per raggiungere il nostro obiettivo di diventare campioni”.

Sul gruppo Milan: “Nonostante la giovane età di questo gruppo, c’è grande maturità. Ragazzi come Ibrahimovic e gli altri giocatori di esperienza sono qui per portare serenità e tranquillità”.

Su Ibrahimovic: “E’ incredibile. La sua carriera, la sua longevità, la sua determinazione a restare ad alti livelli, la voglia di fare sempre di più, è straordinario per un giocatore di 40 anni. Tra 5 anni non sono se le mie ginocchia, le mie caviglie e la mia schiena mi permetteranno di segnare ancora. Quindi grande rispetto per Ibra”.


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