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Milan Futuro in Serie D, Pellegatti lancia una provocazione alla società

Massimo Oddo e il Milan Futuro: le critiche di Carlo Pellegatti sulla retrocessione in Serie D e la gestione dei giovani talenti.
Il Milan Futuro, la squadra giovanile del club rossonero, ha recentemente subito una retrocessione in Serie D, un evento che ha suscitato numerose discussioni nel mondo del calcio. Tra le voci più critiche c’è quella di Carlo Pellegatti, noto giornalista e tifoso milanista, che ha espresso la sua opinione sulla situazione tramite il suo canale YouTube. Le sue dichiarazioni hanno messo in luce le problematiche legate alla gestione dei giovani talenti e le responsabilità della dirigenza del club.
La dura critica di Pellegatti alla gestione del Milan Futuro
Pellegatti non ha risparmiato critiche alla strategia adottata dal Milan per il suo settore giovanile. Secondo il giornalista, la retrocessione in Serie D riflette una gestione inadeguata che non consente ai giovani di crescere in modo efficace. Ha sottolineato come l’esperienza in categorie inferiori come la Serie D possa limitare le opportunità di sviluppo per i talenti emergenti del club. Pellegatti ha dichiarato: “Bisogna saper giocare a calcio bene quando si gioca in Serie D, ma siamo tutti d’accordo, così non si offendono né i tifosi di squadre di Serie D né i dirigenti della Serie D, che la Serie C è più performante della Serie D e che la Serie B è più performante della Serie C?” La mancanza di un piano chiaro per il futuro dei giovani atleti è una delle principali preoccupazioni sollevate dal giornalista.
Le responsabilità dirigenziali e il confronto con altri club
Il discorso di Pellegatti si è poi spostato sulle responsabilità della dirigenza del Milan, sottolineando l’assenza di decisioni forti per affrontare la situazione. Ha criticato la mancanza di responsabilità, affermando che nessuno sembra dover rispondere per il fallimento del progetto Milan Futuro. Pellegatti ha anche confrontato la gestione dei giovani nel Milan con quella di altri club come la Juventus e l’Atalanta, che, a suo avviso, hanno saputo sfruttare meglio le opportunità offerte dalle categorie superiori. Ha aggiunto: “I giocatori che andranno in D è meglio mandarli in B o in Serie A, cresceranno di più. Quindi cade anche questa opzione, questa opportunità ben sfruttata dalla Juventus, dall’Atalanta e il prossimo anno probabilmente dall’Inter.” In conclusione, Pellegatti ha esortato il club a rivedere la propria strategia per garantire un futuro più promettente ai giovani talenti rossoneri.

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