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Milan, Furlani: “Non cediamo i migliori! Lottiamo per lo scudetto”

Giorgio Furlani

Giorgio Furlani, intervenuto a Bloomberg TV, ha dichiarato che il Milan non solo non vende i migliori, ma ambisce con decisione a vincere lo scudetto.

Il Milan vola negli States dove prenderà parte a una tournée di prestigio insieme al Real Madrid, nei Campione d’Europa, al Manchester City di Guardiola e al Barcellona. Il Club di Via Aldo Rossi conta attraverso questa partecipazione di ampliare e cullare il proprio brand nel continente a stelle e strisce dove anche lo stesso Cardinale ha ricordato ci sia una forte, massiccia, concentrazione di tifosi rossoneri. Giorgio Furlani, intervenuto a Bloomberg TV, ha argomentato su diversi temi legati al mondo Milan, affrontando anche il tema mercato e quello relativo agli obiettivi che la società si impone a livello sportivo.

Il Milan non vende e vuole lo scudetto

Giorgio Furlani, ai microfoni di Bloomberg TV, snocciola con chiarezza quali siano gli obiettivi societari senza molti giri di parole. L’amministratore delegato rossonero rimarca che “L’ambizione del Milan è di lottare per lo Scudetto ogni anno e di essere competitivi anche in Champions League”. Progetto senza dubbio importante, da raggiungere “attuando una strategia di sostenibilità”. Prosegue poi ponendo l’accento su quanto accaduto due anni fa quando “il bilancio per la prima volta in 17 anni non ha registrato alcuna perdita, e l’anno scorso abbiamo bissato questo importante risultato, e non penso che al Milan sia mai successa una cosa del genere”. Questi risultati non fanno sorridere solo la parte del management rossonero, ma anche e soprattutto la parte sportiva. Non a caso sottolinea che il Milan “Noi non siamo “non è obbligato a vendere i giocatori per carenza di capitale o problemi di flusso di cassa, quindi non abbiamo bisogno di vendere nessuno. Quindi da tifoso ti posso dire che su Maignan e Theo non devi preoccuparti”.

Giorgio Furlani
Giorgio Furlani

Milan sempre più americano

Giorgio Furlani indica la strada intrapresa dal nuovo corso del Milan. Sottolinea infatti che il Club “è sempre più americano, la nostra proprietà è americana, che è Red Capital Partners, che è leader negli investimenti per quanto concerne sport, spettacolo”. Milan più americano anche in campo a dire il vero, così sottolinea l’amministratore delegato del Milan facendo riferimento al fatto che “il Milan possiede due giocatori americani. Le nostre decisioni – continua Furlani – non si basano sulla nazionalità del passaporto del giocatore, ma quanto lui è bravo. Ovviamente alcuni giocatori sono americani, nel nostro caso ne abbiamo due, fra cui Christian Pulisic, che ha un appeal a livello commerciale importante in America e questo aiuta, ma noi non facciamo dipendere le nostre decisioni di campo dalle nazionalità dei giocatori”.

Milan globale e i rapporti con il Medio Oriente

Nel Medio Oriente, il Milan non vede solo grandi opportunità per la crescita del business, ma crede e investe sul territorio e sulla sua comunità. Il Club ha, per esempio, recentemente inaugurato una nuova International Academy a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, con l’intenzione di mettere a disposizione della comunità locale competenze ed esperienze, per contribuire alla generazione di una cultura sportiva sana e di eccellenza, che rispecchi i principi del Metodo Milan. Importante ricordare che il territorio mediorientale vive di passione per i colori rossoneri: nell’intera area MEA (Middle East & Africa) AC Milan è il club italiano più tifato e si posiziona nella top 10 dei club mondiali, con circa 2,5 milioni di tifosi nei soli Emirati Arabi Uniti. Non a caso Furlani sottolinea che “la politica del Milan si divide in diverse parti. Quella commerciale, visto che noi siamo il primo club europeo ad aprire delgi uffici a Dubai. La nostra decennale partnenership con Emirates. Abbiamo altri partner commerciali nella regione come Kerzer Group, quindi la nostra strategia non comprende solo l’investimento di capitali, ma piuttosto tramite partnership commerciali”.


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