Milan e Fonseca multati, è arrivato il verdetto dopo oltre un mese: ecco i motivi che hanno portato a questa decisione

Milan e Fonseca multati, è arrivato il verdetto dopo oltre un mese. Cosa è successo e il motivo di tale decisione.

Il Milan ha decisamente cambiato volto nel 2025, iniziando l’anno con una rivoluzione in panchina. Alla fine del 2024, il club ha deciso di salutare Paulo Fonseca e affidarsi a Sérgio Conceicao. Il nuovo tecnico non ha tardato a imprimere la sua firma, vincendo subito la Supercoppa Italiana a Riad, un inizio che ha entusiasmato i tifosi e ha ridato slancio alla squadra.

Con Conceicao al comando, il Milan punta a dare una nuova direzione alle proprie ambizioni, cercando di centrare gli obiettivi stagionali. L’aspirazione è quella di migliorare in campionato e, soprattutto, di proseguire il cammino europeo, con la qualificazione diretta agli ottavi di Champions League come obiettivo primario.

Milan e Fonseca multati, verdetto dopo oltre un mese

Tuttavia, il passato a volte torna a fare capolino. Nelle ultime ore, infatti, sia Fonseca che il Milan sono stati multati per un episodio risalente a oltre un mese fa, un’ombra che solo ora ha trovato il suo epilogo e che ha visto il Milan e Fonseca multati. La situazione risale infatti a un accaduto del dicembre 2024, un episodio che dopo le analisi del caso, ha portato a questa decisione anche se ormai Fonseca non siede più sulla panchina rossonera.

Milan e Fonseca multati: ecco il verdetto

Nel mondo dello sport, specialmente nel calcio, le tensioni possono talvolta sfociare in dichiarazioni o comportamenti che trascendono i limiti accettati dalle federazioni e dalle autorità competenti. Un recente episodio riguardante l’ex tecnico del Milan, Paulo Fonseca, ne è un esemplare caso da analizzare. Fonseca si è visto recapitare una sanzione pecuniaria in seguito a dichiarazioni ritenute lesive nei confronti dell’arbitro e dell’istituzione arbitrale nel suo complesso.L’ex allenatore del Milan, Paulo Fonseca, e la società rossonera sono stati recentemente al centro di un’azione disciplinare a causa delle dichiarazioni espresse da Fonseca dopo la partita Atalanta-Milan, svoltasi il 6 dicembre. Queste dichiarazioni, rilasciate durante le interviste post-partita, sono state interpretate come lesive nei confronti del prestigio e della reputazione dell’arbitro Federico La Penna e, più in generale, dell’intera istituzione arbitrale. Secondo il procedimento, Fonseca ha violato gli articoli del Codice di Giustizia Sportiva e del Regolamento del Settore Tecnico che impongono rigore nel mantenimento di un comportamento rispettoso verso gli ufficiali di gara e le istituzioni sportive. Come risultato, il tecnico è stato sanzionato con un’ammenda di 10.000 euro. Parallelamente, in virtù del principio di responsabilità oggettiva, anche la società AC Milan è stata multata, seppur per una cifra inferiore, pari a 5.000 euro.

Il processo di patteggiamento

Il processo di patteggiamento, che ha portato alla definizione delle ammende sopra menzionate, è avvenuto in conformità all’articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva. Questa procedura ha permesso alle parti di giungere a un accordo, evitando così prolungati procedimenti disciplinari. La richiesta di applicazione della sanzione è stata frutto di un dialogo costruttivo tra la Procura Federale e i rappresentanti di Fonseca e del Milan, con l’obiettivo di trovare una soluzione equa ed efficace al contrasto sotteso. Il patteggiamento ha inoltre determinato precise modalità con cui le ammende dovranno essere versate, stabilendo un termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del comunicato ufficiale. In caso di mancato rispetto di tale termine, si prevede la risoluzione dell’accordo e la prosecuzione del processo disciplinare, secondo quanto stabilito dall’articolo 126.

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