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Milan: distrutta quasi totalmente la squadra dello Scudetto senza che ce ne fosse bisogno, ma ripartire si può
I rossoneri dopo la conquista del Tricolore numero 19 hanno vissuto tanti cambiamenti in campo e fuori.
Nel mondo del calcio, dove le vittorie sono effimere e la gloria può svanire nel giro di pochi mesi, il Milan vive una fase di transizione che ha lasciato non pochi interrogativi tra i propri tifosi. La squadra, che solo il 22 maggio 2022 festeggiava un trionfo inaspettato, ha visto negli ultimi 2 anni una trasformazione sostanziale sia nell’organico dei giocatori che nella sua dirigenza. Elementi chiave di quella vittoria sembrano oggi essere solo un lontano ricordo, in un contesto che vede la nuova gestione rossonera alle prese con scelte spesso criticate dalla tifoseria e dall’opinione pubblica.
Pochissime certezze e tanti dubbi
Tuttosport fa notare che sono mimasti pochissimi della formazione che 2 anni fa portava in alto i colori rossoneri. Maignan e Tomori rappresentano le uniche certezze rimaste inamovibili, mentre dubbi hanno iniziato a circondare figure come Theo Hernandez e Leao, dopo atteggiamenti che hanno destato perplessità. Anche il capitano Davide Calabria e Ismael Bennacer, pur facendo ancora parte dell’organico, sembrano aver perso centralità nel progetto tecnico della squadra.
Decisioni discutibili
La direzione presa dal Milan, sotto la guida di Elliot prima e RedBird poi, ha suscitato non poche perplessità tra i sostenitori. Nonostante la situazione di bilancio venga descritta come favorevole dagli attuali dirigenti, la decisione di smantellare un blocco vincente ha sollevato critici e interrogativi. Le scelte di mercato, in particolare le cessioni di giocatori come Kalulu e Tonali, l’addio a parametro zero di Kessié e la cessione di Saelemaekers, non hanno trovato piena condivisione tra i tifosi e gli addetti ai lavori, e hanno finito per mettere in dubbio la ricerca dell’equilibrio tattico e strategico evocato dal tecnico Paulo Fonseca.
Dirigenza sotto esame
La spiegazione a tali movimenti di mercato sembra risiedere nell’intenzione della nuova dirigenza, composta da Furlani-Moncada e con l’aggiunta successiva di figure come Ibrahimovic, di costruire un nuovo gruppo vincente mettendo da parte l’impalcatura creata da Maldini e Massara. Il mercato estivo del 2023 ha mostrato un chiaro segno di questa volontà, con un numero significativo di nuovi arrivati che promettono di portare freschezza e nuove energie nell’ambito di un progetto rinnovato, sebbene le ultime mosse, come la cessione di Saelemaekers, lascino ancora spazio a dubbi e riflessioni sulla direzione che il club sta intraprendendo.
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