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Milan, Conceicao: il nemico è la paura. Il portoghese spiazza tutti in conferenza

Tra i vari concetti espressi da Sergio Conceicao nella conferenza di questa mattina spicca una frase cardine. Il nuovo tecnico del Milan al lavoro sulle teste dei suoi uomini.
Nella cornice dell’Al-Awwal Park di Riyad, vigilia di un appuntamento calcistico che promette scintille: la semifinale di Supercoppa Italiana tra Milan e Juventus. Direttamente dalla pancia dell’impianto saudita, il nuovo timoniere del Milan, Sergio Conceiçao, si è confrontato con la stampa per condividere riflessioni e aspettative per l’imminente confronto.
Il portoghese si è subito dimostrato un uomo dai concetti chiari e diretti toccando vari temi caldi a partire dai suoi primi giorni alla direzione degli allenamenti fino all’analisi di cosa non va in questo Milan.
Sfida alla Juventus
Il palcoscenico si sposta sulla semifinale di Supercoppa Italiana, dove le due squadre si preparano a scendere in campo domani alle ore 20 italiane. Conceição appare determinato a cambiare le carte in tavola, puntando su un approccio diretto. Il messaggio inviato ai suoi giocatori è chiaro e per spedirlo ai destinatari Sergio Conceicao ha sfruttato una domanda posta in conferenza stampa che, li per li, sembrava non potesse sfociare in qualcosa di così degno di nota.
Lo 0-0 di novembre
Il più che scialbo ed irritante 0-0 tra Milan e Juventus del 23 novembre scorso, rivangato in conferenza stampa, non è scivolato via come una semplice citazione nella mente di Sergio Conceição. L’analisi del tecnico rossonero non lascia spazio a interpretazioni alternative: . La critica di Conceição va dritta al cuore della mentalità sportiva, sottolineando come questo approccio non faccia parte del DNA né del Milan né della Juventus, squadre blasonate con una storia costellata di successi e imprese.

Paura e mentalità
La chiave del successo per Conceição sembra risiedere nella trasformazione della mentalità Milan. Questa la risposta del portoghese a chi chiedeva che idea si fosse fatto di quello 0-0 di San Siro tra i rossoneri e la Juventus: ” L’idea che ho avuto l’ho passata anche ai giocatori: ho visto due squadre con voglia di perdere. Più la paura di perdere che la voglia di vincere. C’è tanta qualità da una parte e dall’altra. Dobbiamo avere voglia di vincere domani pensando anche alla fase difensiva“. l tecnico punta quindi a inculcare in ogni suo calciatore una nuova visione, dove il coraggio e l’aggressività sul campo diventino i pilastri su cui costruire ogni performance. La qualità, come sottolineato dall’allenatore, non manca; ciò che deve cambiare è l’atteggiamento con cui si affronta la partita, privilegiando la voglia di imporsi e di portare a casa il risultato, senza paure.
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