Milan-Como, Conceicao chiede “rispetto” e poi rilancia: “Stiamo lavorando su qualcosa di nuovo”

Sergio Conceicao, alla vigilia della partita Milan-Como, ha parlato in conferenza stampa della partita che aspetta i rossoneri.

È vigilia di campionato e l’attesa per Milan-Como è alle stelle. In conferenza stampa, il tecnico rossonero Sergio Conceicao ha analizzato l’imminente sfida contro la squadra comasca, allenata da Cesc Fabregas. La gara di domani è quanto mai importante per il Milan per cercare di continuare nella rincorsa a un post in Europa e, al contempo, a credere ancora a un posto nella prossima Champions nonostante il distacco ancora molto marcato con il quarto posto. Cosa da non sottovalutare, soprattutto dopo l’indiscrezione relativa a uno dei big della rosa rossonera che, in assenza di Champions, potrebbe valutare l’inatteso addio a fine stagione. La conferenza stampa è stata, come sempre ricca di spunti di analisi e il mister non ha risparmiato indicazioni molto importanti. Di seguito i passaggi chiave del suo intervento.

La risposta della squadra e l’obiettivo Champions

In merito alle chance residue del Milan di centrare un piazzamento Champions Conceicao ha sottolineato: “Noi lottiamo tutti i giorni per avere una rivoluzione, è importante come squadra. Se c’è questo a livello di risultati miglioriamo. Pensiamo al presente, abbiamo una partita importante e difficile col Como. Non ho bisogno di pensare troppo in avanti, bisogna lavorare tutti i giorni e si vede gioia nel lavorare, anche quando lo facciamo forte. Loro sono contenti. Il gruppo sta bene. Mi hanno dato una risposta fantastica in queste due settimane. Bisogna continuare su questa strada, poi faremo i conti”.

Conceicao chiede “rispetto” e rilancia su un nuovo modulo

In merito alle voci riguardanti il suo futuro il mister non si nasconde e risponde in modo piccato: “Non posso controllare quello che dicono e pensano gli altri. Posso controllare cosa facciamo in allenamento, il resto è quello che è. Sono uomo di calcio da tanti anni, sono abituato a tutto. A volte sembra di mancare un po’ di rispetto alle persone che sono ancora qua, ma sono abituato, è il calcio”. Prosegue poi passando ai temi tattici relativi a una possibile difesa a tre: “Non posso castrare la sua capacità offensiva, devo lasciarlo andare e trovare l’equilibrio per far sì che possa dare quello che ha dato a Lecce e che possa essere decisivo negli ultimi trenta metri perché ha questa qualità”. In merito al lavoro svolto avendo una settimana completa per poter lavorare ha evidenziato: “Molto molto importante. Siamo nella seconda settimana che non abbiamo impegni a metà settimana. Per noi è stato importante lavorare su situazioni di gioco e a livello fisico dove avevamo bisogno. La risposta dei ragazzi è stata fantastica come spirito. Mi piace vedere lo spirito che hanno, anche in partitella sono allegri e contenti. Stiamo lavorando su cose su cui non abbiamo mai lavorato tutto insieme“.