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Milan, col Bologna è emersa una grave mancanza nei piani alti del club: la soluzione è più semplice di quanto si pensi

Gerry Cardinale ride a bordocampo a San Siro durante una partita del Milan.

Carlo Pellegatti analizza la stagione del Milan sottolineando problemi strutturali e prospettive future.

Il momento vissuto dal Milan non è soltanto legato ai risultati ottenuti sul campo, ma anche alla percezione di un club che ha perso peso in Italia e in Europa. Le parole di Carlo Pellegatti hanno dato voce alla delusione ancora viva della tifoseria per l’esito della scorsa annata. Un club storico come quello rossonero si trova oggi in una posizione che mette in discussione la propria credibilità, non soltanto sportiva, ma anche politica. Una situazione che ha radici profonde e che non può essere liquidata come un semplice passaggio a vuoto.

L’amarezza per l’ottavo posto e il futuro incerto sul piano istituzionale

Il giornalista ha espresso senza mezzi termini il proprio disappunto: «Sono giorni molto duri perché il Milan non è in Champions League, è insopportabile». Una frase che sintetizza il malessere collettivo di un ambiente chiamato a fare i conti con il bruttissimo epilogo della passata stagione. Pellegatti, sulla scia di quanto accaduto nell’ultima partita col Bologna, ha poi puntato il dito contro scelte dirigenziali ritenute poco lungimiranti, sottolineando la mancanza di incisività nelle sedi istituzionali: «Ora si stanno accorgendo che il Milan politicamente non conta nulla. Se n’è accorto anche Gerry Cardinale, ecco perché sta cercando di rimediare a questa lacuna pesante».

L’ipotesi Galliani e la richiesta di maggiore rispetto per il Milan

Tra i nomi emersi per rinforzare la società figura Adriano Galliani, che potrebbe tornare in rossonero con un ruolo di peso sia nell’area sportiva sia in quella politica. Secondo Pellegatti, la presenza di una figura esperta sarebbe fondamentale per restituire autorevolezza al club: «I rigori sono stati solo l’ultimo esempio, serve rispetto per il Milan». Il giornalista ha poi aggiunto un monito forte: «Mi auguro che torni gente appassionata, si è lavorato con troppa superficialità su troppi aspetti del nostro amato Milan».

Adriano Galliani
Adriano Galliani

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