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Milan, Capello su Leao: “Giocare in Italia non è come giocare in Europa”

Fabio Capello

Fabio Capello ha analizzato le ragioni per cui Leao riesce a brillare in Italia mentre fatica a imporsi in Europa con la maglia della propria Nazionale.

Rafa Leao fa sempre discutere, è il destino dei grandi giocatori come lui. La stagione con il Milan è stata oggetto di critiche, in virtù di un rendimento altalenante e discontinuo. Da lui si pretende sempre qualcosa in più, questo perché il portoghese dispone di una qualitù e di una progressione non comune nel panorama calcistico italiano ed europeo. Con la maglia della propria Nazionale il portoghese ha fin qui deluso, collezionando anche due cartellini gialli oggettivamente gratuiti. Del suo rendimento ne ha parlato Fabio Capello ai microfoni di Sky Sport.

Giocare in Italia non è giocare in Europa

Fabio Capello non risparmia critiche a Leao, evidenziando che la ragione per cui sta deludendo in Nazionale derivi dal fatto che “in Italia si gioca a ritmi bassi e lui con la sua velocità crea problemi a tutti. Ha aggiunto inoltre che “la Spagna contro l’Italia ha giocato a ritmi alti ed ha giocatori veloci e bravi nei dribbling. In Italia ci sono pochi giocatori che dribblano oltre a Leao. Per cui diventa incontenibile anche per i difensori che sono abituati a difendere”.

Rafael Leäo
Rafael Leäo

Leao d’Arabia?

Le sirene arabe per Leao non hanno ancora suonato ma, a breve, potrebbero farlo. Il contratto che lega il portoghese al Milan recita chiaro: occorrono 175 milioni per liberarsi dai rossoneri. Al momento l’Al-Hilal non pare intenzionato a versare una tale cifra nella casse del Milan, anzi almeno per ora pare non abbia formulato ancora nessuna offerta. L’auspicio è che il connazionale Fonseca riesca a far scattare l’interruttore nella mente di Leao, così che si convinca di essere un talento al punto da dimostrarlo con maggiore frequenza.


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