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Milan-Bruges, dirige Zwayer: l’arbitro che fu squalificato per aver accettato 300 euro per favorire un club

Champions League

Il Milan domani sera affronta il Bruges a San Siro in Champions League. Arbitra Zwayer, protagonista di un passato discutibile.

Nel fervore dell’attesa per la prossima giornata di Champions League, i riflettori si accendono su un protagonista del campo che solitamente rimane in secondo piano: l’arbitro. Questa volta, tuttavia, la figura in questione porta con sé una storia che suscita curiosità e, forse, un pizzico di preoccupazione tra i fan del calcio. Felix Zwayer, arbitro di origine tedesca, è stato designato per dirigere l’incontro tra Milan e Bruges, un appuntamento cruciale per entrambe le squadre nella competizione.

La sua carriera, iniziata con dedizione e progressione attraverso i vari livelli del calcio tedesco, è stata in parte oscurata da uno scandalo che ha sollevato interrogativi sulla sua integrità. Analizziamo da vicino il percorso professionale di Zwayer e le circostanze che hanno portato al controverso episodio di cui si è reso protagonista.

L’ascesa professionale di Felix Zwayer

Felix Zwayer, nato nel 1981 e originario di Berlino, ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’arbitraggio nel 2004, facendosi strada attraverso i campionati minori in Germania. La sua abilità e dedizione gli hanno permesso di raggiungere la massima divisione tedesca nel 2009, consolidando la sua reputazione come arbitro affidabile e competente. La UEFA, riconoscendo il suo valore, lo ha selezionato per dirigere partite di rilevanza internazionale, tra cui l’importante ottavo di finale di Champions League tra Juventus e Atletico Madrid nel 2021.

Ombre sul passato: il coinvolgimento nello scandalo

Nonostante un percorso sembrava proiettarlo verso l’apice della carriera arbitrale, Felix Zwayer si è ritrovato al centro di uno scandalo che ha scosso il calcio tedesco nel 2005. L’episodio che ha suscitato maggior controversia riguarda la sua collaborazione con l’arbitro Robert Hoyzer, anche lui coinvolto in manovre sospette durante una partita del 2004. Zwayer ha ammesso di aver accettato 300 euro per influenzare l’esito di un incontro a favore del Wuppertal SV, decisione che lo ha portato a confessare il suo coinvolgimento alla DFB.

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Confronto con il passato: la squalifica e il perdono

La confessione di Zwayer ha avuto come conseguenza immediata una squalifica di sei mesi. Tuttavia, questa sanzione è rimasta a lungo sconosciuta al grande pubblico, venendo alla luce solo grazie a un’inchiesta giornalistica condotta da Die Zeit anni dopo lo scandalo. Questo ritardo nella divulgazione delle informazioni solleva questioni riguardanti la trasparenza e la gestione interna della DFB riguardo le questioni di integrità sportiva.

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