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Milan, Braida è sicuro: il capitano deve essere lui, “identità milanista”

Ariedo Braida

Ariedo Braida, parlando di Milan, ha svelato quale dovrebbe essere il capitano dei rossoneri. Con lui ci sarebbe un’identità milanista.

Il Milan si appresta a giocare una partita decisamente molto importante questa sera contro il Bruges in Champions League. Le due sconfitte rimediate rispettivamente contro il Liverpool e il Leverkusen costringono gli uomini di Fonseca a vincere e cancellare il fastidioso 0 in classifica.

In un contesto più ampio si inserisce Ariedo Braida che parlando di Milan non ha esitato a indicare chi dovrebbe esserne il capitano. L’ex dirigente rossonero è sicuro infatti che il giocatore sarebbe il riferimento ideale per la squadra.

Milan-Bruges: partita fondamentale

Il Milan si appresta a vivere un momento di svolta nella sua campagna europea. Dopo un inizio sfortunato, con due sconfitte in altrettante partite di Champions League, la squadra di Paulo Fonseca si trova di fronte a un bivio: riscattarsi e riaccendere le speranze di qualificazione, o complicare ulteriormente il proprio percorso nel gruppo. Questo incontro assume dunque connotati quasi drammatici, considerando che qualsiasi risultato diverso dalla vittoria potrebbe pesare notevolmente sul morale e sulle prospettive future dei rossoneri.

Identità milanista

Ariedo Bradia, intervistato Calciomercato.it, ha indicato quale dovrebbe essere – a suo parere – il nuovo capitano del Milan. In particolare ha affermato che “Gabbia viene mediaticamente un po’ trascurato, ma sta facendo molto bene ed è perfetto a livello comportamentale. Lo vedo bene come futuro capitano dell’AC Milan. Sarebbe l’elemento giusto per dare l’identità italiana e milanista alla squadra”.

Matteo Gabbia
Matteo Gabbia

L’idea di Fonseca

Fonseca, a proposito di fascia da capitano, è stato in più occasioni molto chiaro. Vorrebbe infatti la presenza simultanea di più capitani all’interno della rosa rossonera, intendimento questo che ha come finalità responsabilizzare il maggior numero di giocatori a un senso di squadra e di appartenenza a un unico obiettivo di squadra.

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