Milan, Allegri sorprende e convince anche un suo storico detrattore

Il Milan di Allegri porta a casa una vittoria che convince: la squadra mostra un calcio ambizioso e coinvolgente.

Il Milan ha imposto il proprio ritmo nella vittoria per 3-0 contro l’Udinese, offrendo una prestazione che ha colpito per qualità e intensità. La squadra guidata da Massimiliano Allegri ha costruito azioni rapide, alternando fraseggi corti e cambi di fronte che hanno messo in crisi la difesa friulana. L’atteggiamento offensivo ha permesso di controllare il pallone per lunghi tratti, limitando al minimo i pericoli e confermando una crescita costante sul piano della personalità. Un risultato netto che regala entusiasmo alla tifoseria e rilancia le ambizioni rossonere.

Le parole di Adani esaltano la svolta tattica e la mentalità del nuovo Milan

Tra i commenti più significativi del post partita spiccano quelli di Daniele Adani, che su Instagram ha voluto sottolineare il salto di qualità visto in campo. «Padre tempo sta operando. Siate sinceri: da quant’è che dico che il progetto tecnico di Allegri sarebbe stato idealmente vincente?». L’ex difensore ha poi aggiunto: «Sto riscontrando e constatando che anche lui, un allenatore legato a vecchie convinzioni, avrebbe potuto evolversi e proporre finalmente calcio come ha fatto stasera». Adani ha definito quello visto a Udine «un calcio di proposta, di pressione, di dominio, attrattiva, che rileva il merito», evidenziando come la squadra abbia saputo unire aggressività e qualità tecnica.

Equilibrio difensivo e spinta offensiva

Secondo Adani, la nuova versione del Milan unisce esperienza e freschezza in un mix capace di generare spettacolo. «Con i tre difensori che a turno hanno accompagnato tutti perché tutti hanno proposto, con Fofana che ha protetto Modric con struttura e equilibrio», ha raccontato l’opinionista, lodando anche i movimenti di Rabiot, Pulisic e Estupinan. L’ex calciatore ha concluso sottolineando che «i primi ad essere contenti sono i tifosi della squadra allenata da Allegri e soprattutto gli sportivi che amano il calcio».