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“Maldini mi ha congelato” L’ex Milan sorprende tutti: il retroscena

Paolo Maldini

Confessione a sorpresa dell’ex Milan su Paolo Maldini. Un aneddoto decisamente molto singolare e particolare.

La figura di Paolo Maldini è senza dubbio imponente, il suo cognome parla di storia e successi, vissuti sempre con la stessa maglia. Dal padre Cesare, passando poi per il figlio Paolo, arrivando infine a Daniel, la dinastia del Maldini ha rappresentato e rappresenterà sempre un motivo di orgoglio impareggiabile.

Un ex rossonero molto amato in quel di San Siro ha svelato, a sorpresa, un retroscena decisamente interessante e curioso sulla figura di Paolo Maldini. Un aneddoto decisamente carico di interesse e degno di nota.

L’addio di Paolo Maldini

L’addio al Milan di Paolo Maldini ha destato molto sconforto in quasi tutto il popolo di fede rossonero. La sua presenza in veste da dirigente nell’organigramma societario a guida RedBird, significava infatti per molti un segno tangibile di continuità con il grande Milan del passato, quello di Berlusconi che trionfava in Italia e in Europa e faceva incetta di premi e coppe. Il suo addio, dopo quasi tre anni, fa ancora discutere e infiamma la polemica tra i tifosi e non solo. In tanti infatti ne rimpiangono la figura carismatica che rappresentava in società, così come la garanzia di successo che la sua figura ispirava.

La confessione a sorpresa dell’ex Milan

Intervenuto nel podcast Zack en Tour Libre, Adli ha svelato un curioso aneddoto riguardante Paolo Maldini. Nello specifico ha svelato di “aver avuto un primo contatto con Maldini Massara. Maldini, Paolo Maldini. Lui. Quando parli con lui si fa sul serio e ti blocchi, capisci subito in che ambiente ti trovi. Qui è un’istituzione forte. Parli potenzialmente, anzi non potenzialmente, con il miglior giocatore della storia del Club, quindi è già qualcosa. Io ho sempre una piccola frase che mi ricorderò sempre. Quando ero a Milano. C’era il mio migliore amico con me quando ho firmato per il Milan, era venuto con me. Aveva detto una frase che mi aveva fatto sorridere, lo vidi poco dopo la firma perché era là pensieroso. Gli chiesi cosa avesse e lui mi rispose: ‘Fratello, Maldini mi ha congelato. È troppa l’aura, mi sono congelato’. Quando vedi Maldini vedi classe”.

Yacine Adli e Christian Pulisic
Yacine Adli e Christian Pulisic

E su Leao…

Adli ha poi parlato che di Leao, suo grande amico, affermato: “Penso sinceramente, e non lo dico perché lo conosco e ho l’occasione di essere suo amico a cui voglio bene, che sia in un periodo in cui farà molto male (alle avversarie, ndr) tra non molto tempo. Perché Rafael Leao si sta riadattando ad un sistema e ha giocato per tanto tempo in maniera diversa. Cerca di concentrarsi soprattutto sulla fase difensiva con la squadra. Molti pensano sia meno performante perché non è focalizzato solamente sulla fase offensiva, ma quando sarà capace di fare quel lavoro difensivo e ritrovare la sua forma migliore offensiva, perché ce l’ha e la mostra ogni partita… Lui è in un processo per diventare un killer. È un giocatore come pochi oggi: è uno di quei giocatori per cui paghi il biglietto”.

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