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M. Colombo: “Da settembre 2023 si sa che c’è bisogno di una punta, ecco perché le decisioni sono prese lentamente”

Olivier Giroud

La giornalista del Corriere della Sera Monica Colombo sostiene che il club rossonero agisca meno velocemente rispetto alle altre società.

Monica Colombo a MilanNews ha espresso il suo parere sulla presentazione di Paulo Fonseca e sul lavoro della dirigenza del Milan. “Mi ha dato una buona impressione, mi è sembrato sicuro senza essere sfrontato. È perfettamente consapevole dell’ambiente in cui è arrivato, del clima che trova, cioè non di entusiasmo diffuso, e delle criticità che lo possono aspettare, legate al fatto che la squadra non è ancora completa e ha bisogno di innesti per diventare competitiva. Lui stesso ha detto che il primo rinforzo dovrà essere un attaccante. Dopo di che c’era tutta la dirigenza ad accoglierlo: l’AD, il presidente, Moncada in prima fila e Ibrahimovic al suo fianco, come a voler avvalorare questa scelta. Certamente il Milan parte a fari spenti rispetto ad altre concorrenti per il titolo in questa stagione ma lui non si è nascosto”.

Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani
Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani

Il problema della mancanza del centravanti

“Sono i fatti a dirlo. Sappiamo dal primo settembre 2023 che il Milan ha bisogno di un attaccante, siamo al sette di luglio 2024 e ancora non è arrivato. Quindi è un po’ il problema legato ad una catena lunga decisionale che ha questa società. Dovendo rimbalzare tra Milano, Londra e gli Stati Uniti, con tanti dirigenti coinvolti rispetto ad altri club, mi sembra che qui in generale le decisioni vengono prese più lentamente”.


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