L’incidenza di Leao: un confronto a sorpresa capovolge le convinzioni di molti

L’ex difensore Lele Adani nell’ultima puntata di Viva El Futbol su Twitch ha voluto dire la sua sul rendimento dell’attaccante esterno portoghese.

Nel panorama del calcio moderno, le statistiche dei giocatori vengono scrutinate con estrema attenzione per valutare le loro prestazioni.

È in questo contesto che emerge il confronto tra due stelle dell’attacco nel campionato italiano. Entrambi hanno dimostrato di essere elementi chiave per le rispettive squadre, ma un’analisi più dettagliata dei loro contributi solleva domande interessanti sul loro impatto in campo.

La stagione del 10

Rafael Leao è costantemente sotto i riflettori non solo per quel che riguarda il Milan: in questa stagione il numero 10 ha iniziato molto male per via di rapporti non idilliaci con l’ormai ex allenatore Paulo Fonseca. I tifosi rossoneri gli hanno in generale sempre contestato la mancanza di continuità anche se le cose sembrerebbero star cambiando direzione sin da quando c’è stato il cambio di allenatore. Conceicao sembra aver attecchito su Leao e l’attaccante esterno sta rispondendo in campo.

L’analisi dei numeri

Lele Adani prende in esame alcuni dati per far capire meglio l’incidenza del portoghese: Rafael Leao ha realizzato 8 gol e fornito 6 assist, contribuendo direttamente a 14 dei 50 goal totali segnati dalla sua squadra nel corso di questa stagione. Nonostante giochi principalmente come ala, Leao ha quindi avuto un ruolo significativo nella produzione offensiva del Milan.

Il confronto

Al contrario, Lautaro Martinez, operando dalla posizione di centravanti, ha messo a segno 11 gol e contribuito con 4 assist, per un totale di 15 contributi diretti ai gol della sua squadra, che ha segnato 65 reti nella stagione.

La riflessione finale

Questi numeri sollevano una riflessione interessante sul ruolo e sull’efficacia di questi due giocatori all’interno delle rispettive formazioni. Mentre Lautaro opera da punta centrale, Leao agisce prevalentemente da una posizione di esterno. “Io voglio capire, cosa ci dicono questi numeri? Che Leao è più forte di quello che molti dicono? Se noi non mettiamo in discussione Lautaro, dobbiamo almeno dire che Leao fa molto male diverse volte, ma quando fa bene, fa talmente bene da farsi bastare meno partite per raggiungere un livello di rendimento che riporta i numeri che ho detto”; la conclusione dell’ex difensore.