L’idolo di Pulisic è un ex leggenda rossonera: il curioso retroscena

Intervistato dalla nota agenzia di stampa Goal, Christian Pulisic ha risposto su Tik Tok a diverse domande relative ai suoi giocatori preferiti.

Christian Pulisic sta vivendo un periodo ricco di gol e soddisfazioni personali, anche nella Nazionale U.S.A. in cui è il capitano. L’americano in questo inizio di stagione si è caricato sulle spalle i gol, assist e giocate chiave del reparto offensivo milanista risultando, nel derby contro l’Inter come uno dei migliori in campo. Oltre al gol, bellissimo, ha giocato una partita intelligente e generosa. Il numero 11 milanista si è messo a completa disposizione della squadra, seguendo alla perfezione i dettami dell’allenatore Paulo Fonseca. Ha
lavorato in silenzio, sempre e i risultati si vedono. Il ‘CorSport ha commentato: “Se l’anno scorso è stato una sorpresa, quest’anno invece è una conferma”.

L’idolo di Pulisic: Ricardo Kakà nel cuore dell’americano

Come riportato in precedenza, Pulisic è stato intervistato dalla nota agenzia sportiva Goal, rispondendo su Tik Tok a diverse domande riguardanti i propri calciatori prefertiti. Nelle risposte del giocatore rossonero i nomi più citati sono stati Ricardo Kakà e Paolo Maldini, due icone e leggende rossonere, da sempre nel cuore dell’americano classe 1998.

Pulisic come Lautaro, anzi meglio!

A partire dalla scorsa stagione (dal 2023/2024), nessun giocatore di Serie A ha preso parte a più gol di Christian Pulisic tra tutte le competizioni: 31 (19 reti e 12 assist), al pari di Lautaro Martínez (27 goal + 4 assist). Un dato significativo, per non dire indicativo: il numero 11 rossonero è decisivo quanto il capitano dei Campioni d’Italia in carica e il miglior giocatore dell’ultimo campionato. Con questo avvio di stagione, Christian Pulisic non solo sta dimostrando di essere giocatore anche quando conta ma anche di voler subito tentare di migliorarsi a livello numerico. Considerando anche la Champions League, lo statunitense ha segnato 4 gol e 2 assist in 6 partite. Numeri ottimi, considerando che tre gare erano a Roma contro la Lazio, contro il Liverpool e il derby. In generale solo nella gara d’esordio con il Torino non è andato a referto.