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Leao come Salah, più simili di quanto si pensi! Il paragone illustre

Rafael Leao

Federico Balzaretti ha comparato Leao e Salah evidenziando i punti in comune tra i due giocatori e dove il portoghese deve migliorare.

Il Milan ha vinto il derby, dopo ben sei KO consecutivi. Ragione questa per dare un nuovo inizio alla stagione e rilanciare le ambizioni di gloria. Consultando la classifica infatti i rossoneri si trovano ora a sole tre lunghezze dalla capolista e, legittimamente, possono riaccendere speranze tricolore. Il successo contro i cugini dell’Inter può essere la molla decisiva per invertire la rotta alla stagione e impattare al meglio le prossime sfide. Il calendario del Milan infatti prevede la sfida casalinga di venerdì prossimo contro il Lecce, a San Siro, e due trasferte storicamente ostiche: in Germania con il Leverkusen, e a Firenze contro i viola. Leao però resta, in qualche modo, la nota stonata della situazione. Federico Balzaretti, intervenuto alla trasmissione Elastici sul canale Youtube di Cronache di Spogliatoio, ha offerto un punto di vista sul portoghese decisamente originale.

A Leao manca un’evoluzione

“Secondo me gli sta mancando l’evoluzione, si è fermato. Leao che va a Napoli, dribbla tutti e sembra Ruud Gullit è rimasto lì. E’ una questione che quando giochi con quelli che hanno fame, che giocano per il gol e per vincere la partita, le azioni le chiudono. Lui sembra ancora ogni tanto giocare per gusto, e quella è la differenza”.

Rafael Leao
Rafael Leao

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Salah era come Leao ma poi…

“Salah io lo vedevo allenare tutti i giorni…era un Leao, poi ha cominciato a fare 30, 30, 33, 32, 30, 35, 35 gol. Lui era un giocoliere, uno che giocava palla al piede e si divertiva. Poi però comincia a fare i numeri. Se vuoi essere un top, minimo doppia cifra di gol e assist devi fare. E Leao è uno che in Serie A deve arrivare almeno a 15 gol”.


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