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Il retroscena, l’ex Pallone D’Oro: “Milan può vincere lo Scudetto”

Tijjani Reijnders, Rafa Leao, Theo Hernandez

I rossoneri di Fonseca saranno impegnati domani sera a Firenze. Nel frattempo questi i commenti sulle ambizioni del Milan in questa stagione.

Diversamente dalla Champions, il gruppo rossonero di Fonseca sta vivendo un buon momento, frutto delle tre vittorie consecutive ottenute ai danni di Venezia, Inter e Lecce. Un trend positivo che il Milan vuole confermare anche domenica, dopo l’amara sconfitta in Champions League sull’ostico campo del Bayer Leverkusen. Una sconfitta che però non ha scosso la squadra di Paulo Fonseca.

Il Milan dovrà riprendere bene il proprio cammino in Serie A, approfittando di un calendario, al momento senza troppi particolari pericoli. Domani quindi ecco la Fiorentina, reduce da una vittoria in Conference e guidata dal grande ex, Yacine Adli.

Verso Firenze, i dubbi di Fonseca

In porta ci sarà Mike Maignan, super confermato dopo le recenti prestazioni. In difesa, a destra, visto l’infortunio di Davide Calabria, spazio a Emerson Royal. Con lui, sicuramente Matteo Gabbia. L’unico dubbio di Fonseca è relativo alla presenza di Tomori dal 1′. Avanti con l’inglese o rilancio per Pavlovic? Completerà il pacchetto arretrato Theo Hernández. A metà campo i soliti Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders, mentre, sulla trequarti, esterni offensivi saranno Christian Pulisic e Rafael Leão, con Álvaro Morata a giocare qualche metro più dietro. Tammy Abraham per completare il quadrilatero offensivo.

Alvaro Morata
Alvaro Morata

Gullit si sbilancia: “Milan da Scudetto”

L’ex centrocampista del Milan, una delle leggende rossonere, uno dei tre olandesi che hanno cambiato il calcio italiano, Ruud Gullit, ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato a tutto tondo del mondo rossonero. Le sue considerazioni.

“Parlo da tifoso e dico di sì. Ciò premesso, credo che non sia giusto mettere pressione a questo gruppo che nelle ultime due estati ha cambiato quasi due terzi della rosa, oltre all’allenatore che ha un modo diverso di giocare rispetto al suo predecessore (Pioli, ndr)”.


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