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“Il momento esatto in cui Theo ha “chiuso” col Milan”, rivelazione scottante: il “nuovo” retroscena pronto a scuotere Milanello
“Il momento esatto in cui Theo ha “chiuso” col Milan”. Spunta un retroscena pronto a chiarire il rapporto tra il giocatore e il Club.
Il caso Theo Hernandez continua a essere al centro delle attenzioni in casa Milan, specialmente dopo l’ultima clamorosa proposta avanzata dalla dirigenza al giocatore. L’espulsione contro il Feyenoord ha avuto conseguenze pesantissime per i rossoneri, segnando un punto di rottura che ha fatto riflettere profondamente il club sul futuro del francese. La sconfitta in Europa, aggravata dal suo errore, ha messo in discussione la sua posizione, tanto che la società potrebbe prendere decisioni drastiche. In questo momento di incertezze, il Milan sta valutando con attenzione il da farsi, consapevole che il futuro di Theo potrebbe prendere una direzione totalmente diversa da quella prevista.
Il momento esatto in cui Theo ha chiuso col Milan
Il dopo Theo sembra già essere iniziato, l’indiscrezione che vede il Milan e Ibra in prima linea per portare in rossonero il miglior assistman della Serie A è una “prova” evidente. Della vicenda legata a Theo e al Milan ne ha parlato anche Alfredo Pedullà dagli studi di Sportitalia evidenziando il “momento esatto” in cui il rapporto tra giocatore e allenatore è terminato. In particolare ha affermato: “È stata una disfatta annunciata. Che adesso tutti se la prendono con Theo Hernández che andava sollevato dal suo incarico, perché non si possono esonerare soltanto gli allenatori il 31 agosto dopo quello che è successo all’Olimpico (il cooling break contro la Lazio, n.d.r.). Una società assente non ammette queste cose. Per cui adesso sparare contro Theo Hernández con sei mesi di ritardo mi sembra una follia”.
Dopo Theo, la grande delusione Conceicao
Alfredo Pedullà ha poi parlato anche dell’impatto di Conceicao sul Milan. In particolare ha affermato: “Il Milan non è una società, perché una grande società era il Milan che fu. Questa è una società che non reagisce dinanzi a cose talmente evidenti da prendere delle decisioni che non prende, e questi sono i risultati. Io sono deluso da Sérgio Conceição, che lo ritenevo e lo ritengo un ottimo allenatore, nettamente superiore a Paulo Fonseca, e quando ho visto, e mi sono confrontato anche con qualche allenatore importante durante la partita, quando ho visto che ha tolto Christian Pulisic per mettere Davide Bartesaghi, era da ritiro del patentino, da sospensione”.

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