Il bel gesto di Maignan nel pre partita di Lecce-Milan

Il portiere rossonero si è dimostrato un vero capitano prima di un match importante come quello contro i giallorossi.

La rimonta di Lecce da 2-0 a 2-3 è il simbolo della forza del gruppo rossonero che, questa volta, non si è arreso alla sconfitta e ha reagito. Conceiçao si è detto molto soddisfatto dei suoi ragazzi e ha concesso due giorni di riposo per ricaricare le batterie in vista del match con il Como. Nonostante la confusione societaria che divampa, i calciatori hanno dimostrato grande carattere e orgoglio, segno che qualcosa da salvare c’è. L’ingresso di Leao dalla panchina è stato decisivo per le sorti della gara, ma quello che fa più contento l’allenatore è lo spirito con cui è entrato il numero dieci: feroce e cattivo, senza nessuna polemica per la panchina iniziale.

Christian Pulisic è l’MVP del match ancora una volta

Il migliore in campo, ancora una volta, è stato Christian Pulisic, vero trascinatore di questo Milan insieme a Tijjani Reijnders. Otto reti e sei assist per l’americano in campionato che punta con forza alla doppia cifra. Leader tecnico dei rossoneri, si è prima conquistato il rigore e poi l’ha trasformato, aggiungendo anche la zampata del definitivo 2-3. Il suo rinnovo dovrebbe essere in dirittura d’arrivo e sarebbe fondamentale per il Diavolo del futuro. Un’altra firma che sta per arrivare è quella di Mike Maignan, squalificato per il match in Salento ma protagonista di un gesto da capitano vero.

Maignan rimane vicino alla squadra

Il portiere francese avrebbe potuto rimanere a Milano vista la squalifica arrivata dal giudice sportivo per una frase irriguardosa nei confronti dell’arbitro Manganiello. Mike, invece, ha deciso di prendere l’aereo con Ibrahimovic e Moncada e di seguire la partita dagli spalti del Via del Mare. Dopo la gara, Maignan ha raggiunto i compagni e ha intrapreso il viaggio di ritorno con loro. Un gesto che può sembrare piccolo, ma che in un momento così delicato può esser stato molto importante. L’estremo difensore rossonero si è comportato da capitano vero, simbolo di un gruppo di lavoro sano, al netto di tutte le difficoltà stagionali.