I rossoneri si ritrovano a Milanello per il raduno: spiccano delle assenze importanti

Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan per la nuova stagione e le sfide che attendono i rossoneri.

Il Milan riparte ufficialmente con la stagione 2025-2026 sotto la guida di un allenatore che conosce bene l’ambiente: Massimiliano Allegri. Dopo aver lasciato il segno con uno Scudetto e una Supercoppa Italiana nel suo precedente incarico dal 2010 al 2014, Allegri torna a Milano con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano e internazionale. Un ritorno che segna l’inizio di una nuova era, con l’intenzione di puntare in alto e regalare ai tifosi rossoneri nuove emozioni e successi.

Il ritorno di Allegri e gli obiettivi stagionali del Milan

Il focus principale di Massimiliano Allegri sarà la conquista della Seconda Stella per il club, un traguardo ambizioso che richiede impegno e determinazione. La corsa verso il titolo di campione d’Italia è una priorità, ma altrettanto fondamentale sarà il ritorno in Champions League. Allegri ha già stabilito le sue aspettative: massimo impegno e rispetto delle regole da parte dei giocatori. La prima conferenza stampa, programmata per le ore 13:00 a ‘Casa Milan’, sarà l’occasione per il tecnico di esporre le sue visioni e strategie per la stagione. Nel frattempo, il lavoro sul campo è già iniziato con una sessione di allenamento a porte chiuse al mattino e una aperta ai tifosi nel pomeriggio.

Assenze significative e nuovi acquisti

Nonostante l’entusiasmo per il ritorno di Allegri, la giornata ha visto alcune assenze di rilievo. Luka Modrić e Santiago Giménez non erano presenti a causa dei rispettivi impegni internazionali negli Stati Uniti. Inoltre, l’assenza di Theo Hernández, vicino a un trasferimento all’Al-Hilal, ha fatto rumore. Altri giocatori come Ismaël Bennacer, Yacine Adli e Devis Vásquez sono stati esclusi dal progetto attuale. Questo scenario pone il Milan di fronte alla sfida di integrare nuovi elementi e consolidare il gruppo esistente, anche attraverso iniziative come l’organizzazione di due tavoli imperiali nella Sala del Camino per rafforzare il senso di unità tra i giocatori.