I magnifici quattro hanno “fallito”, Conceicao ne fa già “fuori” uno: la mossa a sorpresa del mister dopo il “disastro” di Rotterdam

I magnifici quattro hanno “fallito”, Conceicao ne fa già “fuori” uno. Passo indietro del mister che prepara una nuova “rivoluzione” tattica.

Doveva essere la notte delle stelle rossonere. Un Milan rinvigorito dalle due vittorie consecutive contro Roma ed Empoli, e dall’entusiasmo per il mercato di gennaio, si presentava a Rotterdam con Pulisic, Joao Felix, Leao e Gimenez in campo, pronti a brillare. Ma quella che si è rivelata una notte da dimenticare per i rossoneri è stata, invece, la notte di Paixao, un esterno brasiliano appena arrivato al Feyenoord dopo aver giocato in club minori come Coritiba e Londrina. Una prestazione che sancisce la clamorosa sconfitta del Milan, che, dopo una buona partenza stagionale, si è visto sorpassare da un avversario che sembrava alla portata. Nonostante l’errore clamoroso di Maignan, che ha contribuito all’1-0 degli olandesi, la squadra di Conceiçao non è riuscita a reagire, dimostrando ancora una volta di non avere la qualità necessaria per gestire una partita del genere. Proprio sul numero uno rossonero pende una forte decisione del Club.

Prestazione da buttare e singoli sotto accusa

Le prestazioni individuali non hanno aiutato la causa. Leao, una delle stelle più attese, ha deluso completamente. Nonostante la sua velocità, ha corso a vuoto, guadagnandosi l’antipatia dei tifosi olandesi per una sceneggiata in area di rigore, e ha sprecato una chance clamorosa per pareggiare la partita. Joao Felix ha mostrato qualche sprazzo del suo talento, ma si è trattato di momenti isolati e non di una prestazione costante. Pulisic, dal canto suo, ha faticato a tenere il passo contro l’intensità del Feyenoord e ha palesato una condizione fisica tutt’altro che ottimale. Infine, l’uomo più atteso, Gimenez, è rimasto anonimo. Gli applausi ricevuti dai suoi ex tifosi sembrano averlo disorientato, e la sua prestazione, senza nemmeno un tiro in porta, è stata tra le più deludenti. Il vero problema, però, non riguarda tanto i singoli, quanto la mancanza di intesa tra i “Fab Four” rossoneri, che non sono mai riusciti a trovarsi e supportarsi come ci si aspettava.

I magnifici quattro hanno già “fallito”: Conceicao ne fa già “fuori” uno

La sconfitta contro il Feyenoord lascia più dubbi che certezze. Il Milan continua a essere una squadra fragile, incapace di trovare una coesione tra i suoi pezzi pregiati. Con un attacco che sulla carta è spettacolare, ma in campo è troppo individualista, la squadra non riesce a costruire gioco. La sensazione è che il Milan stia cercando di forzare troppo, troppo presto, una combinazione di giocatori che richiede tempo, lavoro e una sintonia che non è ancora arrivata. La domanda è se Conceiçao insisterà con questo modulo già nelle prossime partite contro il Verona e nel ritorno con il Feyenoord. Il nervosismo mostrato dal tecnico portoghese nel post-gara potrebbe essere il segnale di un ritorno al più collaudato 4-3-3, con Musah a fare da metronomo in mezzo al campo. E in questo scenario, sarà interessante capire come Conceiçao risolverà il dilemma Leao-Joao Felix, con il portoghese che sembra destinato a perdere terreno.