Giroud è l’uomo dei momenti decisivi

Olivier Giroud è stato ancora una volta protagonista in una gara estremamente importante.

La Gazzetta dello Sport inizia l’analisi su Milan-Salisburgo ricordando il modo di dire: ‘Quando il gioco si fa duro, i duri si mettono a giocare’. Questo detto è perfetto per Giroud che da quando è al Milan ha dimostrato di poter essere sempre decisivo nelle partite che contano. La scorsa stagione ha segnato goal che hanno aiutato a vincere lo scudetto (la doppietta nel derby, la vittoria sul Napoli, il pareggio con la Lazio e la doppietta contro il Sassuolo su tutti). Mercoledì sera siglando la prima rete ha tolto paura e pressione alla squadra.

A 36 anni Giroud riesce ancora ad essere decisivo nelle grandi notti europee. Contro il Salisburgo ha inciso su ogni rete della sua squadra. L’ex Chelsea inizia con un colpo di testa da calcio d’angolo e prosegue con un assist di testa per il gol di Rade Krunic del 2-0. Il francese segna poi un secondo goal con una conclusione ravvicinata, prima di assistere Junior Messias per il quarto gol. Giroud è stato così in grado di guidare ancora una volta il Milan, con il quale ha segnato 22 gol in 43 partite (sostanzialmente uno ogni due partite). Spera di essere protagonista anche ai Mondiali con la Francia ed è da tempo in trattative con il Milan per il prolungamento del suo attuale contratto che scade a giugno 2023.