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Calciomercato

“Metodo Tomori”, certezze e big in dubbio: il punto sui rinnovi in casa Milan

Paolo Maldini

Il Milan sta portando avanti quello che, secondo quanto riferito, chiama il “metodo Tomori” sia in termini di reclutamento che di rinnovi.

La Gazzetta dello Sport ricorda come Tomori sia stato ingaggiato definitivamente dal Chelsea la scorsa estate per 28 milioni di euro dopo un impressionante periodo di prestito di sei mesi.

Il Milan però non si ferma lì, poiché punta anche a garantire il futuro a lungo termine di Pierre Kalulu. Il suo attuale accordo vale 600.000 euro all’anno e durerà fino al 2025.

Poi, anche Rade Krunic è molto vicino a prolungare il suo accordo, con il bosniaco considerato una wild card che Stefano Pioli non vuole perdere. Guadagna poco più di 1 milione di euro netto all’anno con un accordo in scadenza fino al 2024, che verrà prorogato con un aumento di stipendio.

Anche Ismael Bennacer e Rafael Leao hanno accordi in scadenza tra due anni. Più volte è stato scritto che Bennacer – che oggi riceve 1,5 milioni di euro/anno – è vicino al rinnovo, ma non c’è ancora. Il suo stipendio dovrebbe essere triplicato, ma ciò lo porterebbe vicino al tetto salariale interno e in quanto tali i bonus potrebbero essere fondamentali.

Il tetto salariale, invece, verrà violato per Leao. C’è sempre un’eccezione alla regola e in questo caso dovrebbe trarne vantaggio l’esterno portoghese, considerato un top player con potenziale da Pallone d’Oro. Le trattative con Jorge Mendes non saranno però facili.

Sarà meno complicato invece trovare un accordo con Sandro Tonali. Il suo stipendio è stato auto-ridotto a 1,2 milioni di euro la scorsa estate per facilitare il suo trasferimento definitivo dal Brescia, ma presto dovrebbe ottenere un grande aumento di stipendio.

Successivamente, finalmente, si deciderà il destino dei veterani dell’attacco come Olivier Giroud e Zlatan Ibrahimovic con i contratti che scadranno a fine stagione. La condizione fisica e le motivazioni saranno decisive per loro.


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