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Pioli: una rivoluzione durata 3 anni
Sono passati tre anni da quando Stefano Pioli è diventato il nuovo allenatore del Milan; da allora il club ha conosciuto una crescita impressionante.
La Gazzetta dello Sport ricorda che esattamente tre anni fa – il 10 ottobre 2019 – Pioli entrava per la prima volta a Milanello da allenatore del Milan; sostituiva l’esonerato Marco Giampaolo. Sono passati ben 1096 giorni da quel giorno e la rosea descrive il periodo usando la parola “rivoluzione”; si iniziò con la campagna “#PioliOut” al suo annuncio, ora invece si canta e si balla alla canzone “Pioli is on fire”.
La sua prima partita è stata un pareggio casalingo per 2-2 contro il Lecce e l’ultima è stata la vittoria per 2-0 di sabato contro la Juventus; una lezione tattica a Max Allegri. Pioli ha costruito una creatura quasi perfetta che si basa su un gruppo unito e pieno di giovani talenti. Gli si riconosce giustamente il contributo nella crescita di tantissimi talenti: da Theo Hernandez e Pierre Kalulu in difesa a Sandro Tonali e Ismael Bennacer a centrocampo, senza dimenticare Rafael Leao in attacco. Tuttavia, il suo lavoro non è ancora finito poiché i prossimi giovani da migliorare sono Charles De Ketelaere e Yacine Adli, entrambi arrivati quest’estate; senza trascurare anche un altro obiettivo, oltrepassare i gironi in Champions League.
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