GdS: Barcellona, ​​Leeds, Brugge e Lugano: il retroscena dell’arrivo di De Ketelaere al Milan

Il grande acquisto estivo del Milan è stato Charles De Ketelaere, dopo una lunga e prolungata trattativa che è durata settimane.

La Gazzetta dello Sport ha raccontato a fondo l’arrivo di De Ketelaere, interessamento che inizia nel 2020 quando il Milan inizia a seguire il trequartista. Prima è stato nel gruppo dei giocatori interessanti, poi ha scalato le posizioni del reparto scouting per guadagnare sempre più attenzioni.

A quel punto il Barcellona ha chiesto il suo prezzo, poi West Ham, Newcastle, Arsenal si sono fatti avanti e il Club Brugge ha dichiarato nel gennaio 2020 che avrebbero preso 8 milioni di euro più bonus per il loro talento. Solo 18 mesi dopo, sarebbero diventati 25 milioni di euro.

L’interesse cresce e il Milan, pur non negoziando direttamente con il club belga, chiede informazioni ai suoi agenti Tom De Mul e Yama Sharifi. Un altro momento interessante è arrivato nel 2021, quando il Club Brugge ha annunciato di voler raccogliere fondi per un nuovo stadio, e la vendita dei giocatori potrebbe aiutare e come tali potenziali pretendenti per De Ketelaere lo hanno ritenuto un assist.

Il Barcellona pensava a una mossa e l’interesse del Milan ha cominciato a crescere, poi nel 2021-22 tutto è esploso. Ha segnato 14 gol, ha mostrato tutta la sua intelligenza, la capacità di giocare in molte posizioni e la sua particolare struttura fisica.

Vincent Mannaert – amministratore delegato del Brugge – ha dichiarato a Sportweek: “Il Milan ci ha chiamato per la prima volta a giugno. Prima, non abbiamo mai parlato con loro”. De Mul e Sharifi hanno chiamato Maldini e Massara nel maggio 2022 e gli hanno detto senza mezzi termini: “Se vuoi Charles, è ora. Correre.” Serve però la firma di Maldini e Massara sul rinnovo, e ci sarebbe anche in programma anche un grosso investimento per Sven Botman, il difensore a cui sono stati stanziati tre quarti del budget.

Botman però firma con il Newcastle e il Milan ha cambia i piani, puntando su un trequartista e mettendo De Ketelaere in cima alla lista. I rossoneri offrono 20 milioni di euro più bonus, ma il Brugge chiede 30 milioni di euro.

Il 6 luglio De Mul è a Casa Milan e si trova l’accordo sullo stipendio senza grossi problemi. Tuttavia, il Leeds United si è poi fatto avanti e ha offerto al Brugge 40 milioni di euro, rendendo il Milan consapevole che non sarebbe stato in grado di prenderlo per meno di 30-35 milioni di euro e che avrebbe dovuto fare affidamento sulla volontà del giocatore.

De Mul ha detto ai giornali belgi: “Gli ho detto: ‘Vuoi andare al Milan? Bene. Ma preparati a sei settimane difficili’. Scegliere il Leeds è stata la cosa più semplice, finanziariamente la più interessante per Brugge, per Charles e per noi”.

De Ketelaere ha detto che vuole solo il Milan ma Mannaert è tosto e ha aspettato. Nel frattempo, il Diavolo sapeva che se si fosse fatta avanti una squadra come Chelsea, Liverpool o uno dei club del Manchester, il CDK ci sarebbe andato.

Il 20 luglio Maldini e Massara si recano a Bruges. I tifosi milanisti si aspettavano un accordo in giornata, invece c’era ancora distanza e l’operazione è rimasta in stallo. Ripensando al viaggio, lo stesso Mannaert ha ammesso: “La trattativa è stata ad un passo dal saltare. Se sei il Milan e vieni al Bruges, vuol dire che vuoi il giocatore”.

De Ketelaere ha chiesto di non giocare la prima partita della stagione con il Club Brugge e la tensione è salita, mentre il Milan ha perso contro ZTE e Brahim Diaz ha faticato. De Mul era in vacanza vicino a Lugano e lì organizzò un incontro che sarebbe stato fondamentale.

Il Milan ha alzato l’offerta e il Brugge ha fatto un passo verso di loro, come ammette ancora una volta Mannaert: “Il momento clou è stato Lugano. Non prendi due appuntamenti se non vuoi un giocatore. A quel punto ero tranquillo”.

Un’offerta di 32 milioni di euro più 3 milioni di euro di bonus (facili da ottenere) e un 12,5% dei proventi di una futura rivendita sono bastati per ottenere finalmente il via libera.