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Gambaro: “Il Milan poteva lottare per lo Scudetto ma le ultime due stagioni sono state negative per questi motivi”

Stefano Pioli

L’ex difensore Enzo Gambaro sottolinea cosa non ha funzionato nel club rossonero nelle ultime due annate.

MilanNews ha intervistato Enzo Gambaro che ha detto la sua sul rendimento del Milan. “Io parto dagli ultimi due anni che sono stati negativi. Hai ottenuto un quinto posto e saresti uscito dalla Champions. Non hai valorizzato De Ketelaere che magari non è un campione ma sicuramente è un buon giocatore. Stagione negativa”.

L’ultimo anno

Quest’anno il Milan era notevolmente rinforzato dalla societĂ  ed è stato fatto un lavoro importante a livello di mercato. Però alcuni difetti cronici non sono stati colmati: mancava un attaccante giovane che si alternasse con Giroud, o un centrocampista centrale che tenesse piĂą la posizione anche se in questo caso era soprattutto un’idea dell’allenatore non volere giocatori con queste caratteristiche. Credo che il Milan avesse tutte le possibilitĂ  per lottare per lo scudetto, ma un conto è rimanere sulla scia della prima e un altro arrivare a 15-18 punti dai campioni d’Italia”.

Squadra Milan
Squadra Milan

Il bilancio

In definitiva sono state due stagioni negative, anche se ci sono state delle cose buone con l’arrivo di giocatori bravi: Pulisic è uno dei migliori giocatori della Serie A, Reijnders e Loftus-Cheek bene e poi Chukwueze, che è un giocatore di qualitĂ  anche se non è riuscito ad esprimerle al massimo. C’è da capire il perchĂ©”.

L’incidenza dell’allenatore

“Le partite le vincono i calciatori, se loro sono forti il compito degli allenatori è di non fare danni. Quando hai giocatori fortissimi, anche se metti un tecnico che non ha allenato piĂą di tanto basta che sia intelligente, che non faccia danni e vince uguale. Prendiamo Ancelotti col Real Madrid: ha una grandissima squadra, lui è bravo perchĂ© non fa danni. PiĂą il livello scende piĂą l’allenatore conta. Ad esempio nella corsa salvezza il suo peso è maggiore, perchĂ© senza il grande giocatore deve tirar fuori delle situazioni tattiche importanti. Nelle grandi conta meno, nelle big italiane chiaramente non essendoci piĂą i campioni che c’erano in passato l’allenatore deve metterci piĂą del suo”.


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