Gabbia: “Riduttivo dire che Thiaw ha sbagliato 3 volte, ci alleniamo sugli 1 contro 1 a campo aperto”

Il difensore del Milan Matteo Gabbia difende a spada tratta il compagno di squadra incappato in una brutta prestazione.

Matteo Gabbia commenta a Sky Sport la sconfitta del Milan a Monza non volendo sentir parlare di errori dei singoli. “Io penso che ogni volta che si subisca gol o più gol sia una responsabilità di squadra. Sicuramente gli errori indivuali nel calcio ci sono e condizionano poi quella che può essere la partita ed il risultato, però sminuire un giocatore non è corretto nè giusto.. Okay, ha sbagliato un giocatore in un’occasione, ma il calcio è un gioco di squadra e potevamo lavorare meglio di squadra”. 

Lo stato d’animo

“C’è tanta delusione, anche perché era una partita che eravamo determinati nel cercare di portare a casa. Quando arriva una sconfitta brucia. Dobbiamo cercare di lasciare qui questa sera negativa e da domani tornare a Milanello a lavorare e concentrarci sul nostro futuro, visto che settimana prossima ci aspettano due partite importanti”.

Sull’eccessivo turnover

“Questo non dipende da me. Ho rispetto per il mister, esagerato, lo voglio bene, lo rispetto. Rispetto i miei compagni di squadra, voglio bene tanto anche a loro. Penso che tutti quelli che hanno giocato questa sera siano forti, molto di forti, e di conseguenza penso sia una responsabilità nostra se in campo non abbiamo portato a casa una vittoria che invece dovevamo portare a casa”. 

Ancora sugli errori dei singoli

 “Io sto dicendo che secondo me in quella situazione non mi sarei mai permesso di inveire contro il mio compagno. E’ riduttivo dire che Malick (Thiaw, ndr) ha sbagliato tre volte, perché io ci potevo mettere anche una pezza, e dunque c’è un errore di due giocatori, e ci sarebbe potuta essere anche un altro tipo di copertura. Capisco che ci possano essere errori individuali, ma si può sempre mettere una pezza”.

Sugli 1 contro 1 a campo aperto

“Queste cose le proviamo in allenamento. Alcune volte ci danno tanto di positivo, perché siamo aggressivi e recuperiamo palla in campo avversario e di conseguenza siamo più propensi all’attacco, ma alle volte ci espone a dei rischi che conosciamo e di cui siamo consapevoli”.