Fonseca “ha scelto” i suoi “fantastici 5”: da loro non si prescinde, e Leao?

Fonseca ha trovato nella rosa del Milan ben cinque giocatori dai quali non è possibile prescindere. Il tema Leao resta caldissimo.

La sfida contro il Real Madrid al Bernabeu si avvicina e in casa Milan si respira un clima decisamente più sano dopo la vittoria contro il Monza. I problemi, ovviamente, non sono spariti come per magia ma senza dubbio i tre punti hanno offerto un nuovo slancio alla squadra e al tecnico Fonseca per poter ripartire.

La sfida di domani contro i Blancos dirà molto sullo stato di salute del Milan che, al cospetto dei Campioni d’Europa in carica, dovrà necessariamente sciorinare una prestazioni più convincente e intensa di quella offerta contro il Monza. Diversamente infatti, per il Real Madrid potrebbe essere troppo facile imbrigliare il Milan.

Real Madrid-Milan: un test per i rossoneri

Non sarà solo una partita di Champions per il Milan ma, al contempo, un immportante banco di prova per saggiare se gli uomini di Fonseca siano usciti o meno dalla crisi. La vittoria di Monza ha ridato senza dubbio ossigeno al mister e all’ambiente rossonero ma, sullo sfondo, si percepisce ancora un clima non propriamente recuperato a pieno. Resta sempre vivo inoltre il caso Leao che, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe partire dal primo minuto domani contro il Real Madrid. Occasione che il portoghese non vuole e non deve lasciarsi sfuggire. Sfoderare una prestazione maiuscola in una delle gare più attese e importanti della stagione del Milan potrebbe offrirgli l’opportunità di cancellare con un colpo di spugna tutte le recenti critiche che ha ricevuto, riabilitando la propria indispensabilità sia agli occhi dei tifosi, e sia soprattutto a quelli di Fonseca.

Fonseca ha “scelto” i suoi “fantastici 5”, e Leao?

Nonostante la politica di parità enunciata da Fonseca, è innegabile che ci siano giocatori il cui contributo è considerato vitale per l’equilibrio e la competitività del Milan. Secondo le analisi, cinque sono gli elementi attualmente ritenuti insostituibili nella rosa rossonera: figura chiave è Theo Hernandez, il cui apporto è mancato sensibilmente in occasione delle due partite da cui è stato assente. La sua capacità di incisione e la sua presenza in campo sono considerate irrinunciabili. Accanto a Hernandez, il centrocampista Reijnders emerge per la sua qualità e per l’effetto che la sua presenza ha sul gioco del Milan. La stessa importanza è attribuita a Fofana, descritto come un giocatore in crescita e strategicamente unico per le sue capacità. A completare il quadro degli insostituibili ci sono due attaccanti: Christian Pulisic e Álvaro Morata. Pulisic incanta per i suoi gol, assist e per la sua sagacia tattica, essenziale per la variabilità di schema offensiva della squadra. Morata, invece, viene elogiato per il suo impegno e la sua dedizione in campo, caratteristiche che lo rendono prezioso per il collettivo. Nonostante Leao goda di un talento naturalmente dotato e di capacità tecniche superiori, la sua esclusione dai titolari e le prestazioni non particolarmente brillanti nelle sue recenti apparizioni mettono in luce una questione fondamentale: la necessità di trovare un equilibrio tra il talento individuale e l’esigenza di un gioco di squadra coeso e strategico. Il dibattito su Leao e sulla definizione di “insostituibilità” all’interno della squadra rimane aperto, rappresentando così un ulteriore capitolo nella costante ricerca dell’equilibrio perfetto che ogni allenatore si augura di trovare all’interno della propria rosa.

Verso una strategia di squadra

Fonseca, nel corso delle partite e delle dichiarazioni post-gara, ha sottolineato come nell’ambito della squadra non vi siano gerarchie fisse o status di intoccabilità, privilegiando così una visione di gioco collettivo e di meritocrazia. Questa posizione è comprovata dall’impiego di Noah Okafor in luogo di Leao nelle ultime competizioni, scelta maturata per esigenze tattiche e per contribuire a un maggior equilibrio della squadra in fase di non possesso.

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