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Fonseca da esonero, due fattori decisivi! Nel mirino anche la società

Paulo Fonseca

Fonseca è ritornato nell’occhio del ciclone dopo la sconfitta di Firenze. Tifosi, e non solo, ne chiedono l’esonero immediato.

Nel recente panorama calcistico italiano, la squadra del Milan si trova a un bivio dopo una serie di risultati altalenanti che hanno messo in dubbio la posizione dell’attuale allenatore, Paulo Fonseca. La sconfitta contro la Fiorentina, in particolare, ha sollevato questioni non solo su alcuni errori cruciali commessi in campo ma anche sulla coesione e l’armonia all’interno della squadra

In questo contesto di incertezza il futuro di Fonseca in rossonero torna ad essere più incerto che mai. Non si escludono infatti riflessioni su quale direzione il Milan deciderà di prendere per il proprio futuro. La sosta potrebbe offrire in tal senso, un assist molto ghiotto.

Le difficoltà di Fonseca

Il Milan, sotto la guida di Paulo Fonseca, ha mostrato segni di fragilità che non sono passati inosservati. La passività evidenziata nella partita contro la Fiorentina, accompagnata da errori significativi come quello di Theo Hernandez e dalla tensione tra i giocatori, ha riportato alla luce dei problemi che necessitano soluzioni immediate. Tali circostanze, unite alla sconfitta, hanno riaperto il dibattito sulla capacità di Fonseca di mantenere la panchina rossonera. Ore di riflessione in casa Milan, seppur ufficialmente il tecnico è stato più volte confermato.

Fonseca va esonerato

Alfredo Pedullà, sul proprio canale YouTube, si è espresso sul caso Milan e sul futuro della panchina di Paulo Fonseca. In particolare ha affermato che il Milan dovrebbe avere il coraggio di sollevarlo dall’incarico. Lo penso senza alcun dubbio. Si sono notate troppe cose sbagliate. A Firenze sono successe cose dal mio punto di vista allucinanti. Emerson Royal e Tomori improponibili, perché non Pavlovic? Theo Hernandez per quello che ha fatto è ingestibile, si vede che c’è nervosismo. Anche Abraham è improponibile. Cambi molto ad personam. Leao tifa una cortesia quando gioca”.

Theo Hernandez
Theo Hernandez

Anarchia Milan

Pedullà prosegue poi sottolineando che “Fonseca non ha la squadra in mano a livello umorale. Non è accettabile, sono cose che non si vedono in Serie D: i due rigori vengono calciati prima da Theo e poi dà Abraham, non c’è una gerarchia. Grave quello che dice Fonseca nel post partita: ‘doveva tirarlo Pulisic’. L’allenatore sei tu. Queste cose accadono al bar dello sport. La società non gli ha dato mai forza, io la penso così. Lui ha recepito di essere in discussione e ora siamo da capo. Ieri Pulisic esce e gli chiede il perché, Leao quasi non lo saluta, i rigori. Io lo solleverei dall’incarico. Quando c’è un’aria del genere e non cambi vuol dire che c’è mediocrità. C’è un’anarchia clamorosa e inaccettabile”.

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